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Martinsicuro: Veco, operai in sciopero per chiedere un futuro

Sit-in lunedì sotto alla Regione durante la conferenza di servizi che dovrebbe autorizzare la fonderia a riprendere a lavorare a pieno ritmo

MARTINSICURO. Sciopero di 8 ore e picchetto sotto agli uffici della Regione. La Rsu della fonderia Veco ha organizzato un sit in per lunedì mattina, in concomitanza con la conferenza dei servizi che dovrà decidere, in pratica, il futuro dell’azienda metalmeccanica.

«Secondo la competente commissione regionale la Veco è stata giudicata non assoggettabile a una nuova Via», spiega Giampiero Dozzi, segretario della Fiom Cgil, «In sostanza non si deve fare una nuova valutazione di impatto ambientale per le modifiche ai forni da carbone a metano. E anche per l'uso degli additivi. Le modifiche fatte all'impianto non sono state giudicate modifica sostanziali nel quadro autorizzativo».

«Non essendo necessaria una nuova Via», spiega ancora Marco Boccanera, segretario della Fim Cisl, «si va alla conferenza dei servizi. Ci aspettiamo delle prescrizioni, che l'azienda dovrà attuare in un dato periodo. E noi vigileremo perchè lo faccia. Speriamo che si trovi una soluzione in questa riunione, è urgente che l'azienda ricominci a produrre a pieno regime: è stato perso parecchio tempo dietro alla burocrazia. Sennò si perdono le commesse». «Vogliamo capire se ci sarà atteggiamento costruttivo, altrimenti decideremo il da farsi», aggiunge Dozzi, «la situazione infatti non può rimanere così, siamo ottimisti che ci sarà uno spiraglio positivo. Noi siamo d'accordo a modificare anche il piano industriale che prevede 2,5milioni di investimenti: si possono destinare per la sicurezza e la sistemazione del quadro emissivo. Ma l’importante è che la situazione si sblocchi: la fonderia dal 17 settembre lavora a ritmo consentito dalla messa in sicurezza».

Boccanera ricorda che ora gli 80 operai dipendenti della fonderia sono in contratto solidarietà, che ha aiutato a superare l’attuale momento di difficoltà «ma ora è indispensabile ricominciare a produrre per evitare altri danni. Siamo molto fiduciosi: questo tavolo è molto importante per salvare 80 posti di lavoro più l'indotto che la Veco genera».

La Veco, azienda storica di Martinsicuro, da tempo è al centro di una serie di polemiche. Purtroppo quella che era un’area industriale avulsa o quasi dal contesto urbano negli Anni Sessanta, è diventata col passare degli anni immersa in un quartiere in cui è stata consentita la costruzione di abitazioni. Una convivenza difficile a causa dei fumi e del rumore emessi dalla fonderia, ma anche da altre fabbriche della zona. Tanto che si è costituito un comitato di cittadini che ha presentato più di 30 esposti alla magistratura. (a.f.)

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