Mercatone Uno, si cercano acquirenti per i siti abruzzesi
I sindacati incontrano in Regione l’assessore Fioretti per sapere se ci sono trattative in corso. A maggio scade la cassa integrazione
PINETO. Mercato Uno, incontro in Regione, ieri mattina per parlare delle prospettive dei tre punti vendita abruzzesi, di Scerne, Colonnella e San Giovanni Teatino.
I tre punti vendita abruzzesi sono stati chiusi lo scorso maggio, come accaduto del resto anche nelle altre regioni, dopo il fallimento della Shernon Holding. I dipendenti lasciati a casa, in totale, sono 1860, di cui, 105 in Abruzzo (una quarantina a Scerne, 29 a San Giovanni Teatino e altrettanti a Colonnella.
I sindacati (Filcams Cgil e Cisl) hanno incontrato, in particolare l’assessore al lavoro Piero Fioretti che si sta occupando della vicenda. Visto che sono arrivate offerte ai curatori fallimentari per l’acquisto di 12 siti, che però pare non siano in Abruzzo, i sindacati hanno voluto fare il punto sulla situazione dei tre stabilimenti locali. Pare ci siano contatti informali anche per i tre siti abruzzesi, ma nulla di concreto. Mauro Pettinaro, segretario della Filcams Cgil: «Non ci vogliamo arrendere, bisogna trovare tutte le soluzioni possibili e immaginabili per una ricollocazione dei lavoratori a cui la cassa integrazione scade il 23 maggio». (a.f.)
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