Morto a 48 anni, per ora escluso ogni legame con il vaccino Covid

L’autopsia su Carboni non ha trovato collegamenti con il siero ricevuto pochi giorni prima, ma si attendono ancora i risultati di altri esami

di Luca Tomassoni

25 giugno 2021

TORTORETO. Non è stato trovato per ora alcun collegamento tra il malore improvviso che ha ucciso il 48enne Emiliano Carboni, rappresentante commerciale residente a Tortoreto, e la dose del vaccino anti-Covid Johnson & Johnson che gli era stata somministrata solo pochi giorni prima. Sulla vicenda gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo, anche perché si attendono ancora i risultati di alcuni esami legati all’autopsia affidata all’anatomopatologo Rosanna Zamparese per chiarire le cause della morte ed effettuata ieri mattina nell’obitorio dell’ospedale di Giulianova.

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A far scattare l’inchiesta contro ignoti della Procura di Teramo, aperta dal pm di turno Francesca Zani come atto dovuto, è stato l’esposto presentato domenica nella caserma dei carabinieri di Giulianova dalla moglie della vittima, veterinaria molto conosciuta in zona, al fine di fare chiarezza sulle cause dell’improvviso arresto cardiaco che ha colpito Carboni lo scorso sabato e per il quale a nulla sono serviti gli estenuanti tentativi di rianimazione effettuati dai soccorritori del 118 intervenuti nella sua casa di Tortoreto dopo la chiamata. Da quel giorno, la comunità tortoretana e quella di Force, paese della provincia di Ascoli Piceno di cui l’uomo era originario e in cui risiedono ancora i suoi familiari, sconvolte per la notizia della tragica e improvvisa scomparsa del 48enne, attendono di potergli rendere l’ultimo saluto. Ieri pomeriggio, al termine dell’esame autoptico, pur attendendo ancora i risultati di alcuni degli esami richiesti dagli inquirenti, la Procura ha comunque dato il proprio nulla osta e riconsegnato la salma ai familiari, i quali hanno quindi potuto fissare i funerali di Carboni che si sono svolti oggi pomeriggio nella chiesa di San Francesco a Force.