Mimmo Colatriano, 74 anni

SILVI

Morto imprenditore Colatriano, patron della Cover Up: nel mondo era l'eroe di Madrid

Mimmo, 74 anni, lottava con la malattia. Salvò i passeggeri in un incidente aereo nell'aeroporo spagnolo e uscì miracolato da un altro scontro in autostrada. Tanti i messaggi di cordoglio, i funerali nella chiesa di Santa Maria Assunta in via Roma

SILVI. Cittadina in lutto. E’ morto questa mattina nella sua abitazione l’imprenditore Mimmo Colatriano. Aveva 74 anni ed era malato da anni.

Tanti i messaggi di cordoglio. Patron della storica ditta di abbigliamento Cover Up. Padre dell’attuale assessore al Turismo, Matteo. 

Era soprannominato e ricordato come L'"eroe di Madrid'. Questo perché nel dicembre del 1983 si rese protagonista di una coraggiosa impresa in un uncidente aereo nell'aeroporto spagnolo che riempì le pagine dei giornali e i tg di tutto il mondo: Colatriano stava ripartendo da Madrid, dove si era recato per affari, a bordo di un Boeing 727 che in fase di decollo si scontrò in pista con un DC-9. L'aereo si spezzò in due e prese fuoco: Colatriano nella confusione generale si fece largo, pur avendo subìto la rottura di tre costole, e riuscì ad aprire un portellone laterale che consentì ad oltre quaranta passeggeri di mettersi in salvo.

Nel dicembre 2013, quando la sua azienda tessile era classificata tra le prime del mondo, ebbe un altro spaventoso incidente questa vota in autostrada, vicino a Modena. Nell'impatto con un altro mezzo fu sbalzato fuori dall'abitacolo della sua auto e subì fratture multiple e un forte trauma cranico. I medici non gli davano ancora molto da vivere. Ma il "capitano" uscì letteralmente miracolato e, dopo diversi mesi in sala di rianimazione, si riprese. A Silvi si gridò al miracolo: il parroco padre Silvio Di Giancroce, sollecitato da una folla di fedeli, qualche giorno prima aveva organizzato una veglia di preghiera.

La Cover, l'azienda da lui creata e diretta che produceva jeans e altri capi di lusso era conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo e contava oltre 500 dipendenti a tempo pieno negli stabilimenti di Silvi e Roseto, ai quali si aggiungevano altri mille lavoratori dell'indotto in tutta la provincia di Teramo.

Nella veste di industriale emergente fu ricevuto alla Casa Bianca dal presidente USA Ronald Reagan.

"Per la nostra comunità - commenta il sindaco Andrea Scordella - si tratta della grande perdita di un cittadino illustre, generoso e cordiale che ha contribuito a dare lustro alla nostra città, attraverso le sue esaltanti iniziative imprenditoriali e le sue gesta eroiche. Mi unisco affettuosamente al dolore della famiglia certo di interpretare anche il cordoglio dell'intera amministrazione comunale e della cittadinanza che gli ha voluto bene e lo ha sempre stimato".

I funerali sono stati fissati per mercoledì alle ore 16 nella chiesa di Santa Maria Assunta in via Roma. La camera ardente è stata allestita nella chiesa di San Pio. (d.f.)

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