TERAMO

Motociclista muore e dona gli organi, l'espianto nella notte al Mazzini  

Il centauro, 53 anni, aveva dato in vita l’assenso in occasione del rinnovo della carta di identità in Comune

TERAMO. Donazione di organi nella notte al Mazzini. Sono quelli di un 53enne che, a bordo della sua moto il 4 agosto scorso, è stato coinvolto in un incidente stradale a Martinsicuro. L’uomo è arrivato in condizioni gravissime al Mazzini con un politrauma. È stato anche operato dai neurochirurghi, in un estremo tentativo di salvargli la vita, ma il quadro clinico è via via peggiorato sempre più.

Il centauro aveva dato in vita l’assenso alla donazione in occasione del rinnovo della carta di identità in Comune, ed era già da tempo anche donatore di sangue. Anche i suoi familiari hanno condiviso con convinzione lo spirito donativo.

E’ partita dunque tutta la macchina organizzativa per procedere alla donazione: sabato la morte è stata accertata con criteri neurologici da un collegio medico che ha svolto un periodo di osservazione di 6 ore. Ottenuto il nulla osta dalla procura, la rodata orgnizzazione del Coordinamento trapianti locale, regionale e nazionale si è così messa in moto e all’ospedale di Teramo sono arrivate equipe da Napoli per il fegato, da Padova per il cuore e dall’Aquila per reni e cornee. Le operazioni di prelievo si sono concluse da poco.

“Estremi gesti d’amore come quello che è avvenuto stanotte danno prova di grande solidarietà e generosità sia del donatore, molto impegnato nel sociale in vita, che dei suoi familiari”, commenta il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia. “Un ringraziamento va a loro e al nostro personale di tutti i reparti ospedalieri coinvolti nel processo donativo e al 118 Abruzzo che si sono fortemente impegnati perche tutta la procedura andasse a buon fine”.

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