Muore a una settimana dall’incidente
Mauro Di Battista, 41 anni di Montorio, era ricoverato in Rianimazione dal 25 giugno per i gravi traumi riportati
TERAMO. Muore sette giorni dopo un incidente sul Lotto zero. Mauro Di Battista, 41 anni, dal 25 giugno era ricoverato nel reparto di Rianimazione del Mazzini in condizioni critiche.
La macchina condotta da Di Battista intorno alle 19 del 25 giugno aveva invaso la corsia opposta – in direzione Montorio – scontrandosi con una Nissan Qashqai, sul viadotto Riva Destra, all’altezza del quartiere Cona. Di Battista nel frontale aveva riportato diversi traumi, di particolare gravità uno toracico-addominale e uno scheletrico. E il fisico, fiaccato da patologie preesistenti, non ce l’ha fatta: il suo cuore, mercoledì sera, ha smesso di battere. Di Battista era infatti già cardiopatico e con difficoltà respiratorie.
Illeso il conducente dell’altra vettura, mentre nell’incidente è rimasta coinvolta, fortunatamente senza gravi conseguenze, una terza vettura guidata da una donna al sesto mese di gravidanza che si è trovata a sopraggiungere subito dopo l’impatto tra le due auto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e la polizia municipale che ha dovuto ricostruire anche la dinamica dell’incidente.
Mauro Di Battista era originario di Montorio, ma viveva a Bellante dove si era trasferito quindici anni fa quando si era sposato con Gioia.
L’uomo, che lascia le figlie Elena di 13 anni e Silvia di 14 anni, era comunque legato a Montorio dove vivono la mamma Anna, conosciutissima maestra di scuola elementare che proprio ieri avrebbe festeggiato con le colleghe il pensionamento, il papà Luca e la sorella Emanuela.
Fino a ieri sera i funerali non erano stati ancora fissati: la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ probabile che nelle prossime ore venga disposta un’autopsia. E solo dopo si potranno celebrare le esequie. (a.f.; c.d.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
La macchina condotta da Di Battista intorno alle 19 del 25 giugno aveva invaso la corsia opposta – in direzione Montorio – scontrandosi con una Nissan Qashqai, sul viadotto Riva Destra, all’altezza del quartiere Cona. Di Battista nel frontale aveva riportato diversi traumi, di particolare gravità uno toracico-addominale e uno scheletrico. E il fisico, fiaccato da patologie preesistenti, non ce l’ha fatta: il suo cuore, mercoledì sera, ha smesso di battere. Di Battista era infatti già cardiopatico e con difficoltà respiratorie.
Illeso il conducente dell’altra vettura, mentre nell’incidente è rimasta coinvolta, fortunatamente senza gravi conseguenze, una terza vettura guidata da una donna al sesto mese di gravidanza che si è trovata a sopraggiungere subito dopo l’impatto tra le due auto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e la polizia municipale che ha dovuto ricostruire anche la dinamica dell’incidente.
Mauro Di Battista era originario di Montorio, ma viveva a Bellante dove si era trasferito quindici anni fa quando si era sposato con Gioia.
L’uomo, che lascia le figlie Elena di 13 anni e Silvia di 14 anni, era comunque legato a Montorio dove vivono la mamma Anna, conosciutissima maestra di scuola elementare che proprio ieri avrebbe festeggiato con le colleghe il pensionamento, il papà Luca e la sorella Emanuela.
Fino a ieri sera i funerali non erano stati ancora fissati: la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. E’ probabile che nelle prossime ore venga disposta un’autopsia. E solo dopo si potranno celebrare le esequie. (a.f.; c.d.l.)
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