TERAMO
Musica e festa con l’invasione dei violoncelli / VIDEO
Oggi l’esibizione dell’orchestra Cento Cellos: concerto nella cattedrale e passeggiata in centro
TERAMO. Un’invasione festosa, cosmopolita e, naturalmente, molto musicale. Cento violoncellisti di tute le età e di varia esperienza – dai ragazzini alle prime armi ad affermati solisti famosi in campo internazionale – suoneranno questa sera nella cattedrale per un concerto unico nel suo genere. È l’orchestra 100 Cellos, progetto ideato da Giovanni Sollima, compositore e virtuoso di grandissimo spessore e dal teramano Enrico Melozzi, musicista e compositore apprezzato in Italia e all’estero. Un’iniziativa che v avrà vari momenti nella giornata: questa mattina ci sarà una prova aperta al pubblico nella cattedrale e poi il corteo dei violoncellisti si trasferirà all’Ipogeo di piazza Garibaldi attraversando il centro della città. Poi alle 21 il concerto nel duomo.
GUARDA IL VIDEO
«Sarà un evento storico», ha detto ieri il vice sindaco Maria Cristina Marroni, presentando in municipio l’appuntamento di oggi, insieme all’assessore alla cultura Luigi Ponziani e allo stesso Melozzi. «Questo concerto», ha aggiunto, «apre la nostra consiliatura nell’ambito della promozione culturale». «Una manifestazione fresca e ariosa», l’ha definita Ponziani, «che rappresenta quello che circola nelle nostre menti. Da un lato abbiamo al centro del nostra attenzione il principale monumento della città, il duomo, e dall’altro questo particolare complesso di violoncellisti che vengono da tante parti del mondo. Ed è proprio questo il messaggio che vogliamo diffondere: fare di Teramo una città aperta al mondo».
«La cultura a Teramo deve partire dalle opportunità che si presentano», ha detto Melozzi e non è una frase buttata a caso. Le esibizioni dell’orchestra 100 Cellos sono, per comprensibili motivi logistici, moto costose anche riferendosi solo ai costi vivi: si tratta di ospitare in albergo cento persone, pagare un service adeguato all’ampiezza dell’orchestra e tutte le altre spese connesse a un’esibizione così “affollata”.
Un lusso che amministrazioni pubbliche come quella teramana non possono assolutamente permettersi. Solo per fare un esempio – come ha riferito lo stesso Melozzi – il Comune di Palermo spenderà 120mila euro per la tournée dell’orchestra di violoncelli che suonerà nell’aula bunker del maxi-processo alla mafia, un lugo simbolo del capoluogo siciliano. L’opportunità per Teramo è arrivata con la rassegna itinerante “Il jazz italiano per le terre del sisma” che si concluderà domani all’Aquila, maratona musicale alla quale parteciperanno anche i 100 Cellos. I costi dell’esibizione teramana ricadono perciò in buona parte sull’organizzazione della rassegna aquilana con il contributo della Fondazione Tercas che ha subito creduto nella validità di questo appuntamento musicale.
«Grazie alla cultura la città può rinascere, con la culura si mangia, anche se Tremonti diceva di no), ha aggiunto Melozzi, riferendosi anche al recupero del teatro romano che può offre tante opportunità così come è stato il teatro greco di Siracusa .
©RIPRODUZIONE RISERVATA