Nuova influenza, sette casi sospetti
Ricoverati gli atleti di Cipro. In serata il più grave è sfrebbrato.
TERAMO. Se confermati, saranno i primi casi di febbre suina in Abruzzo. Sono sette gli atleti della Coppa Interamnia messi in isolamento perchè mostrano i sintomi del virus A/N1H1. Tutto è iniziato nella notte fra martedì e mercoledì, quando un ragazzo cipriota di 13 anni si è presentato in pronto soccorso. Il ragazzo aveva i sintomi tipici dell’influenza: febbre alta, mal di testa, tremori e problemi respiratori. La Asl di Teramo già da tempo ha un piano operativo per la gestione dei casi sospetti di nuova influenza, quindi gli operatori del pronto soccorso del Mazzini si sono attivati immediatamente per applicare la procedura, eseguendo sul paziente prelievi di campioni biologici (tampone naso-faringeo e sangue per sierologia) e testandoli immediatamente nel laboratorio analisi dell’ospedale di Teramo, indicato come centro di riferimento regionale per casi di questo tipo. Il tampone ha confermato che l’influenza è di tipo A, in cui rientra la cosiddetta febbre suina, ma non c’è nulla di certo.
La conferma arriverà dalle prove sierologiche inviate all’Istituto superiore di sanità, il cui risultato dovrebbe arrivare oggi. Intanto ieri mattina altri sei giovani atleti ciprioti si sono presentati al pronto soccorso dell’ospedale di Teramo con la stessa sintomatologia: febbre alta e problemi alle vie respiratorie. Anche i campioni prelevati da questi ultimi sono stati inviati a Roma. Nel frattempo, il primo ragazzo è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Chieti, in un’apposita stanza a “pressione negativa”, specifica per l’isolamento di pazienti con infezioni trasmesse per vie aeree. Il ragazzo, peraltro, già ieri alle 21 aveva “sfebbrato”: aveva solo 36,7 gradi. Il che fa ben sperare.
Gli altri sei sono invece stati sistemati in un isolamento meno drastico, nel reparto di pneumologia da tempo chiuso, ma riaperto proprio per l’occasione. Contestualmente il Servizio di igiene, epidemiologia e sanità pubblica della Asl, ha avviato le procedure previste dal ministero della Salute per le necessarie indagini epidemiologiche, volte al controllo dell’intera delegazione cipriota. La delegazione è ospitata nella scuola elementare De Jacobis, alla Gammarana: tutti gli atleti che non hanno manifestato sintomi sono semi-isolati nella scuola, in attesa che si chiarisca il quadro clinico dei compagni malati, e comunque tenuti sotto controllo sanitario. Ovviamente per loro sono sospese le partite. Il sindaco, Maurizio Brucchi, prima autorità sanitaria della città, è in costante contatto con la Asl.
Essendo anche medico, invita la cittadinanza a non farsi prendere da timori infondati, sia perchè non è ancora certo che si tratti del virus A/H1N1 ma anche perchè, anche in caso lo sia, è un tipo di influienza curabilissima. Non a caso nella settatina di casi verificatisi finora in Italia, non ce n’è stato nessuno mortale. Sull’eventualità di sospendere la manifestazione sportiva internazionale il sindaco è chiaro: fino a quando non ci saranno riscontri clinici l’ipotesi non è nemmeno da prendere in considerazione. Auguri di pronta guarigione alla delegazione di Cipro li rivolge anche il presidente della Banca di Teramo Antonio Tancredi, che proprio sabato scorso li aveva ospitati - in un’affollatissima festa - nella sua villa a Tortoreto. Da anni, infatti, ci sono reciproci scambi culturali fra Teramo e Cipro. «Mi preoccupo per gli amici ciprioti e cercherò di aiutarli in tutti i modi possibili», ha dichiarato l’onorevole.
La conferma arriverà dalle prove sierologiche inviate all’Istituto superiore di sanità, il cui risultato dovrebbe arrivare oggi. Intanto ieri mattina altri sei giovani atleti ciprioti si sono presentati al pronto soccorso dell’ospedale di Teramo con la stessa sintomatologia: febbre alta e problemi alle vie respiratorie. Anche i campioni prelevati da questi ultimi sono stati inviati a Roma. Nel frattempo, il primo ragazzo è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Chieti, in un’apposita stanza a “pressione negativa”, specifica per l’isolamento di pazienti con infezioni trasmesse per vie aeree. Il ragazzo, peraltro, già ieri alle 21 aveva “sfebbrato”: aveva solo 36,7 gradi. Il che fa ben sperare.
Gli altri sei sono invece stati sistemati in un isolamento meno drastico, nel reparto di pneumologia da tempo chiuso, ma riaperto proprio per l’occasione. Contestualmente il Servizio di igiene, epidemiologia e sanità pubblica della Asl, ha avviato le procedure previste dal ministero della Salute per le necessarie indagini epidemiologiche, volte al controllo dell’intera delegazione cipriota. La delegazione è ospitata nella scuola elementare De Jacobis, alla Gammarana: tutti gli atleti che non hanno manifestato sintomi sono semi-isolati nella scuola, in attesa che si chiarisca il quadro clinico dei compagni malati, e comunque tenuti sotto controllo sanitario. Ovviamente per loro sono sospese le partite. Il sindaco, Maurizio Brucchi, prima autorità sanitaria della città, è in costante contatto con la Asl.
Essendo anche medico, invita la cittadinanza a non farsi prendere da timori infondati, sia perchè non è ancora certo che si tratti del virus A/H1N1 ma anche perchè, anche in caso lo sia, è un tipo di influienza curabilissima. Non a caso nella settatina di casi verificatisi finora in Italia, non ce n’è stato nessuno mortale. Sull’eventualità di sospendere la manifestazione sportiva internazionale il sindaco è chiaro: fino a quando non ci saranno riscontri clinici l’ipotesi non è nemmeno da prendere in considerazione. Auguri di pronta guarigione alla delegazione di Cipro li rivolge anche il presidente della Banca di Teramo Antonio Tancredi, che proprio sabato scorso li aveva ospitati - in un’affollatissima festa - nella sua villa a Tortoreto. Da anni, infatti, ci sono reciproci scambi culturali fra Teramo e Cipro. «Mi preoccupo per gli amici ciprioti e cercherò di aiutarli in tutti i modi possibili», ha dichiarato l’onorevole.