Operaio morto nel cantiere: respinte le eccezioni
TERAMO. Il giudice respinge le eccezioni sollevate da alcuni difensori sulla modalità della perizia fatta con la formula dell’incidente probatorio e rinvia a febbraio per l’audizione dei primi testi....
TERAMO. Il giudice respinge le eccezioni sollevate da alcuni difensori sulla modalità della perizia fatta con la formula dell’incidente probatorio e rinvia a febbraio per l’audizione dei primi testi. Il processo, che si è aperto nel mese di ottobre, è quellodel 24enne senegalese Ibrahima Dramè, giovane papà arrivato in Italia con il sogno di una vita diversa e nel 2023 precipitato per 15 metri da un ponteggio nel cantiere della chiesa di Sant’Agostino, nel centro di Teramo, dove erano in corso interventi post-sisma. Proprio nella precedente udienza di ottobre davanti al giudice monocratico Emanuele Ursini alcune difese dei quattro imputati avevano sollevato eccezioni sulle modalità della perizia a cui non hanno partecipato due degli imputati indagati in un secondo momento. L’istruttoria dibattimentale dovrà stabilire se ci siano state o meno responsabilità così come sostiene la Procura (fascicolo del pm Stefano Giovagnoni) che contesta, oltre all’omicidio colposo, anche il reato di lesioni gravi: nell’incidente, infatti, rimase ferito un altro operaio dello stesso cantiere.(d.p.)