TERAMO
Padre e marito violento in carcere: botte alla moglie incinta e alla figlia di 5 anni
Dopo le indagini per maltrattamenti della squadra mobile, è accusato anche di tentata interruzione di gravidanza non consensuale
TERAMO. Padre e marito violento: è finito in carcere, in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni aggravate e tentata interruzione di gravidanza non consensuale. Ieri mattina gli agenti della squadra mobile della Questura di Teramo hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice nell'ambito di un'attività di indagine coordinata dalla locale Procura.
Secondo l'accusa, l'uomo, residente a Teramo, è ritenuto presunto responsabile di aver posto in essere continue vessazioni fisiche e psicologiche in danno della moglie e della figlia di 5 anni. In particolare, l'indagato avrebbe colpito i familiari con schiaffi e pugni, minacciando di morte la moglie e isolandola dalla vita sociale. In un'occasione, poi, avrebbe afferrato con forza la figlia, in un impeto d'ira, e l'avrebbe sbattuta contro il muro.
Inoltre, in un'altra circostanza, avvenuta pochi giorni fa, avrebbe colpito la moglie incinta con schiaffi sul volto e con due forti pugni all'altezza della pancia, facendola cadere a terra, cagionandole lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. L'uomo, dopo essere stato rintracciato dal personale della Mobile di Teramo, è stato rinchiuso nella Casa circondariale di Castrogno.