Peschereccio affonda nella notte, salvi i tre marinai di Martinsicuro

I fatti avvenuti nel canale d’ingresso e d’uscita del porto di San Benedetto del Tronto.La barca avrebbe urtato uno scoglio mentre usciva dal porto per una battuta di pesca. I naufraghi soccorsi da un’altra imbarcazione martinsicurese
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Poco dopo la mezzanotte di ieri il peschereccio “San Gerardo”, di proprietà dell’armatore di Colonnella Remo Foracappa, è affondato nel canale di ingresso e uscita del porto di San Benedetto del Tronto. Tanta paura ma tutti illesi i tre membri dell’equipaggio, tutti di Martinsicuro. La barca, con al comando Andrea Fedeli, secondo la prima ricostruzione da parte degli uomini della Capitaneria di porto della città marchigiana sembra abbia urtato uno scoglio mentre usciva dal porto per una battuta di pesca. L’urto ha provocato uno squarcio nella parte bassa dell’imbarcazione e ne ha provocato l’affondamento. Per fortuna dietro la “San Gerardo” stava uscendo dal porto anche il “Gabriele Padre”, armatore di Martinsicuro e comandante il truentino Paride Camaioni, che ha soccorso i tre marinai del “San Gerardo” mentre il peschereccio imbarcava acqua e si inclinava paurosamente. Sul posto è intervenuta anche una motovedetta della guardia costiera, che ha coordinato le operazioni. I tre marinai, tutti illesi, sono stati trasportati in via precauzionale al pronto soccorso dal personale del 118 per escludere eventuali traumi legati all’incidente. Per evitare rischi ambientali legati a possibili fuoriuscite di carburante, la Capitaneria ha delimitato l’area dell’affondamento e una motovedetta è stata posizionata sul posto per monitorare il traffico portuale. Inoltre, sono state installate le necessarie segnalazioni per indicare l’ostacolo a tutte le imbarcazioni in transito visto che l’incidente è avvenuto in un punto focale per l’ingresso e il rientro in porto delle imbarcazioni. Le testimonianze dei membri dell’equipaggio delle due barche sono state raccolte per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Intanto, l’armatore del peschereccio affondato sta lavorando per organizzare la rimozione del relitto tramite una ditta specializzata. Tutte le operazioni sono state coordinate dalla Capitaneria di porto, sotto il comando di Alessandra Di Maglio.
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