il caso
Pezzi di ferro e detriti nella sabbia di Martinsicuro
Proteste dopo il ripascimento. Gli amministratori assicurano: puliremo
MARTINSICURO. Le polemiche tra alcuni operatori turistici di Martinsicuro e l’amministrazione sui tempi del ripascimento non si placano, e investono anche i modi. Gli operatori tornano all’attacco indicando che la sabbia riportata in questi giorni dopo essere stata dragata nell’approdo della cittadina «è qualcosa di indecente». Così fanno sapere gli operatori, che aggiungono: «In mezzo alla sabbia ci sono detriti, pezzi di ferro e materiale da cantiere. E’ uno scempio. Da quando hanno messo questa sabbia non facciamo altro che "ripescare" questa roba».
«Le operazioni di ripascimento in atto erano assolutamente necessarie», la risposta dell’amministrazione, «in quanto propedeutiche ai lavori che saranno effettuati tra alcuni mesi con l'impiego della draga, finanziati come questi dalla Regione. Ricordiamo che i lavori si rendono necessari per migliorare la capacità ricettiva delle spiagge danneggiate dalle mareggiate e che ancora non beneficiano degli effetti delle nuove scogliere. Inoltre, lo scavo effettuato la scorsa settimana nell'area dell'approdo migliora le condizioni di lavoro dei pescatori. I lavori stanno per terminare. A chi continua a parlare di ritardi, rispondiamo che le fasi che scandiscono i lavori sono sempre più articolate Se qualcuno ritiene di aver subito dei disagi, ce ne scusiamo con sincerità. Sulla questione dei detriti, lavorando di notte è possibile che possa sfuggire qualche cosa, ma al termine dei lavori faremo pulire l’arenile»
Sandro Di Stanislao
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