Pineta come bagno decine di camper scaricano liquami
Proteste a Silvi, non ci sono aree attrezzate per le roulotte che però sostano lo stesso e il Comune non fa controlli
SILVI. La pineta del Cerrano si trasforma in un bagno pubblico. La mancanza di aree attrezzate per camper e di servizi igienici, oltre all’inciviltà dei turisti, ha ridotto l'area protetta di Silvi nord in una zona malsana. Sono decine i camper in quest'oasi violata. Forse il passa parola di una area “franca” li ha radunati tutti qui. Alcune roulotte sostano settimane a fianco della pineta, la gente si chiede dove scarichino le acque grigie e nere se non vi sono i camper-service. Basta poco per accorgersi che qualcuno scarica dove e come vuole, a terra. La mancanza di controlli fa il resto. L'area dove accade tutto ciò rientra nella riserva del Cerrano ed è il Comune di Silvi competente per manutenzione e pulizia. Pineto con un'ordinanza ad hoc ha impedito ogni abuso e inciviltà del genere. A Silvi l’ordinanza è mancata, con ovvi risultati.
La signora Valla va a villeggiare a Cerrano da oltre 10 anni: «prima quando si passeggiava sotto la pineta c'era un odore di pini, ora c'è puzza di urina». Raffaele Allocca di Milano fa quadrare il cerchio: «l’altro giorno ho visto uscire sotto un camper dell'acqua schiumosa, mi sono chiesto se tutto questo è permesso». A fianco allo stabilimento Sinuè c'è un covone di aghi e rami di pino secchi usato come bagno dagli extracomunitari. La sporcizia fa da contorno a tutto. Il titolare dello stabilimento Cerrano Sub da tempo propone servizi igienici anche per disabili in pineta: «la zona è frequentata da migliaia di vacanzieri, i bagni sono essenziali se si vuole fare turismo». Camillo Sprecapane 75 anni di Milano è sconcertato da quanto degrado possa esserci in un’area protetta: ha comprato casa oltre 20 anni fa, i pini li ha visti crescere e non pensava sarebbe finita così. E' stufo di chiamare gli assessori per avere vane promesse: «nella pineta di fronte casa mia, per terra ci sono molti contraccettivi, di notte succede di tutto, le macchine entrano ed escono anche perchè la staccionata è sventrata ».
Domenico Forcella
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