Prefettura, comincia il trasloco: tre anni per i lavori nella sede
Stelo: «Il trasferimento nell’ex Consorzio agrario durerà mesi, ma resteremo sempre operativi» Marsilio polemico: «La ricostruzione sta accelerando solo ora per colpa dei precedenti governi»
TERAMO. Prende avvio il trasloco della prefettura nell’edificio dell’ex Consorzio agrario in viale Mazzini per i lavori di ricostruzione sismica e contestualmente, una volta ottenuto il parere dei vigili del fuoco, si partirà con la procedura di gara con la stazione appaltante passata dalla Provincia all’Usr, l’ufficio speciale per la ricostruzione 2016. Lo storico palazzo di corso San Giorgio è diventato in parte inagibile con il terremoto del 2016 e sarà sottoposto a interventi di riparazione e consolidamento con una tempistica stimata in tre anni e con un contributo di 11 milioni e 220mila euro.
Ieri sono stati illustrati alla stampa lavori e cronoprogramma. «La prefettura lascerà per un periodo la casa dove è sempre stata», ha detto il prefetto Fabrizio Stelo, «siamo da un lato tristi di lasciare la sede storica, ma dall’altro soddisfatti perché il palazzo necessita di un’importante ristrutturazione sismica. Il trasferimento che pensiamo di terminare entro fine anno sarà un processo complesso, ma saremo operativi sempre senza creare disagi ai cittadini. Al termine dei lavori la prefettura tornerà qui anche con gli uffici della sede distaccata di San Domenico».
Il direttore dell’Usr Vincenzo Rivera ha spiegato come si sia partiti da un finanziamento nel 2018 di 5 milioni di euro per arrivare a 9.141.546,88 con l’ordinanza 2021 e con i maggiori incrementi di 346.134,50 da economie di gara accantonate e un milione 732.318,62 euro a valere sulla contabilità speciale. «Per il perfezionamento della gara manca il parere dei vigili del fuoco che hanno voluto una modifica nel progetto all’impianto antincendio», ha detto ancora, «inseriremo nel capitolato d’appalto una clausola con premialità se vengono riconsegnati i lavori prima dei tre anni stimati». Il commissario per la ricostruzione 2016 Guido Castelli ha evidenziato come Teramo abbia «sofferto per il terremoto, ma ha anche beneficiato di 256 milioni di euro di fondi per la ricostruzione. Mercoledì avvieremo l’ultimo step per i lavori al conservatorio Braga, così la città finalmente può passare dalle norme ai cantieri».
Un’accelerazione alla ricostruzione negli ultimi due anni messa in luce dal governatore Marco Marsilio: «I governi precedenti hanno affrontato la ricostruzione al risparmio con norme farraginose e uffici sguarniti per un risparmio che non c’è stato, ma con ritardi notevoli. Abbiamo dovuto lottare per il personale, per far crescere l’Ufficio speciale e per avere norme chiare». Sui lavori alla prefettura: «Il cambio di passo c’è stato con il passaggio della stazione appaltante dalla Provincia, che non ha i mezzi, all'Usr. Abbiamo concentrato gli sforzi sugli edifici strategici per restituire vitalità e importanza al centro storico». Presenti anche l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis e la consigliera regionale Marilena Rossi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA