Prende a cinghiate i ragazzini e gli intima il silenzio: l’educatore a processo
È accusato di abuso di mezzi correzione e di violenza privata per aver intimato di non dire nulla. I fatti avvenuti durante un raduno organizzato da una parrocchia nell’Ascolano, prima udienza a luglio
MARTINSICURO. Dopo la citazione diretta a giudizio fatta dalla Procura scolana nei mesi scorsi, così come previsto dalla riforma Cartabia c’è stata un’udienza pre dibattimentale (che si è svolta ieri al tribunale di Ascoli) al termine della quale la giudice Domizia Proietti ha rinviato a giudizio Salvatore Massimo Grimaldi, 55enne siciliano residente a Martinsicuro. L’uomo, nella sua veste di educatore, è accusato di aver preso a cinghiatetre ragazzini che all’epoca dei fatti avevano 12 anni durante un campo estivo che si è svolto nel luglio dell’anno scorso sui monti Sibillini, nell’Ascolano, nell’estate del 2022.
La colonia all’epoca era stata organizzata dalla parrocchia del Sacro Cuore di Martinsicuro. La vicenda era emersa dopo la denuncia presentata dalla famiglia di uno dei ragazzi che si è costituita parte civile assistita dagli avvocati Mauro Gionni e Vittorio Taffoni. Secondo l’accusa (tutta da dimostrare nel corso del processo) durante quel soggiorno l’uomo, utilizzando una cintura, in alcune occasioni avrebbe colpito i tre in varie parti del corpo cagionando delle lesioni. Sempre secondo l’accusa, inoltre, avrebbe colpito uno dei tre dietro la nuca utilizzando una borraccia di ferro, avrebbe afferrato per il collo un altro e colpito con uno schiaffo sempre uno dei ragazzini. L’uomo, inoltre, è accusato di violenza privata perché, sempre secondo la Procura ascolana, avrebbe intimato a due dei tre di non rivelare a nessuno i fatti che sarebbero avvenuti.
Nel corso delle indagini i tre minorenni sono stati sentiti dalla polizia giudiziaria alla presenza di una psicologa nominata dalla Procura. L’inchiesta del pm scolano Sara Maria Cuccodrillo è partita quando i ragazzini sono tornati a Martinsicuro dal campo scuola e i genitori di uno dei tre hanno notato dei lividi dsul corpo ed hanno portato il figlio decidendo di portarlo al pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto del Tronto. Il processo inizierà il 16 luglio davanti alla giudice del tribunale di Ascoli Angela Miccoli.
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