Recluta svela: Salvatore scherzava

Soldatessa racconta in tv lo strano comportamento di Parolisi dopo il delitto
TERAMO. «Di Salvatore Parolisi ci ha stupito il fatto che scherzasse parecchio, cosa che una persona comune non farebbe mai avendo appena perso la moglie o qualsiasi altro parente». Inizia così l’intervista esclusiva ad una soldatessa della Caserma Clementi, di Ascoli Piceno, andata in onda nell’ultima puntata di “Quarto Grado” su Retequattro. La puntata ripercorreva la vicenda del caporalmaggiore condannato di recente da una sentenza di primo grado all’ergastolo per l’omicidio della moglie Melania Rea, uccisa con 35 coltellate nel bosco di Ripe di Civitella. Le ragioni del gesto per il quale è stato condannato potrebbero avere radici proprio nella vita in caserma, visto che il caporal maggiore aveva una relazione con una soldatessa alla quale aveva promesso di separarsi dalla moglie. Avrebbe dovuto infatti raggiungerla per conoscere i genitori proprio nel fine settimana successivo all'omicidio della moglie. «Non riuscivamo a capire quale fosse il suo stato d’animo. In televisione vedevamo una persona afflitta e addolorata per la scomparsa della moglie, mentre in caserma era una persona sorridente» ha detto la soldatessa nell’intervista «non dava molta confidenza. Stava molto lontano. Con i colleghi dava l’impressione di essere una persona abbastanza serena. E noi pensavamo: perché avere questo atteggiamento, se ti è appena morta la moglie e dici di averla amata tanto? Insomma, un po’ Dottor Jekyll e Mister Hyde. Lo ricordo» ha concluso la soldatessa « in atteggiamenti affettuosi con un’altra recluta: una volta, in una compagnia, mi sono trovata ad entrare per consegnare delle cose e ho visto il caporale maggiore in atteggiamenti affettuosi verso questa ragazza… Abbracci… Non posso dire con esattezza se ci fosse qualcosa, ma in quel momento ho pensato: Se mi trovassi in questa situazione, avendo appena perso la moglie, non farei vedere alla gente tutto questo affetto».