ATRI
Resti umani nel cassonetto del cimitero
Disposto il sequestro. S’ipotizza una violazione del regolamento durante le procedure di estumulazione di una salma
ATRI L’allarme è scattato quando gli addetti sono intervenuti per svuotare i cassonetti dei rifiuti del cimitero. In quel momento si sono accorti che nei contenitori c’erano delle ossa, evidentemente resti umani, e alcuni pezzi di una bara. Immediatamente è scattata la segnalazione con l’intervento degli agenti del commissariato e della polizia municipale.
È successo ieri mattina al cimitero di Atri e sull’episodio sono in corso delle indagini con una prima segnalazione già arrivata all’autorità giudiziaria. L’ipotesi più accreditata da parte di investigatori e inquirenti è quella che ci possa essere stata una violazione del regolamento della polizia mortuaria, ovvero che durante alcune operazioni programmate di estumulazione di una salma da una tomba a terra non siano state rispettate tutte le procedure previste. Per il momento c’è un sequestro amministrativo e non è escluso che nelle prossime ore questo possa trasformarmi in penale. Così come non si può escludere che possa essere contestato lo smaltimento illecito di rifiuti.
Nella giornata di ieri gli agenti del commissariato di polizia di Atri, unitamente agli agenti della polizia municipale, hanno provveduto all’acquisizione di tutta la documentazione riguardante le più recenti operazione di estumulazione ricostruendo già la vicenda in una prima dettagliata relazione all’esame del pm di turno Enrica Medori. Gli accertamenti fin qui portati avanti, secondo gli investigatori, possono già dare la certezza che si sia trattato di violazioni amministrative smentendo le voci che si erano inizialmente diffuse su ritrovamenti legati a messe nere. Naturalmente le indagini, dopo l’acquisizione di svariata documentazione, proseguono. (d.p.)
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