ALBA ADRIATICA
Rissa con sparatoria e accoltellamento, due arresti
Il terzo ferito, un albanese di 33 anni, ha ammesso di aver esploso due colpi di pistola
ALBA ADRIATICA. È stato individuato un terzo ferito nella rissa culminata con una sparatoria la scorsa notte ad Alba Adriatica. Si tratta di un uomo di nazionalità albanese, 33 anni, che i carabinierii hanno trovato in una camera dell'hotel nei pressi del quale è scoppiata la zuffa.
Colpito alla testa con una mazza da baseball e con un coltello alla schiena, è stato ricoverato all'ospedale Mazzini di Teramo con grave trauma cranico. Il 33enne è stato arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco clandestina e tentato omicidio. Ha ammesso di aver esploso i due colpi di pistola, uno dei quali ha ferito il 38enne italiano, residente a Martinsicuro (Teramo). Anche quest'ultimo è stato arrestato per violazione degli obblighi di sorveglianza speciale che gli imponevano di non allontanarsi dal Comune di residenza nelle ore notturne. Il 38enne è ricoverato all'ospedale di Atri, in prognosi riservata, dopo essere stato sottoposto a intervento chirurgico a un rene, colpito dal proiettile calibro 7.65. È stato invece dimesso dall'ospedale di Giulianova (Teramo) l'altro albanese di 21 anni ferito da colpi di coltello al corpo e a un avambraccio nel corso della rissa. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti che stanno ricercando almeno altri due albanesi che avrebbero partecipato attivamente alla rissa. Secondo una prima ricostruzione, il litigio, scoppiato per futili motivi, ha visto contrapposti l'albanese arrestato e i connazionali intervenuti a spalleggiare l'italiano. La pistola, il ristorante dell'hotel dove è iniziata la rissa e due stanze della stessa struttura ricettiva sono stati sottoposti a sequestro probatorio dal magistrato