Rubati dodici fucili in un’abitazione

6 Maggio 2014

Martinsicuro, i ladri portano via un armadio con le armi da caccia regolarmente denunciate. Indagano i carabinieri

MARTINSICURO. Portano via un intero arsenale di fucili da caccia. Lo scorso fine settimana, a due cacciatori, padre e figlio, residenti a Martinsicuro, i ladri hanno portato via dodici fucili di vario tipo, fra automatici e semiautomatici, tutti regolarmente denunciati. I ladri hanno approfittato della temporanea assenza dei proprietari dell’abitazione. Evidentemente li tenevano sotto osservazione ed hanno colpito non appena la casa si è presentata libera per poter agire indisturbati.

I ladri hanno forzato il portoncino d’ingresso dell’abitazione di via Fonte Maggio e hanno prelevato l’armadio contenente le armiche si trovava nel salotto. A scoprire il furto sono stati gli intestatari dei dodici fucili che hanno presentato una denuncia ai carabinieri della locale stazione. Di ritorno a casa, hanno visto che mancava l’armadio rinforzato con dentro i loro fucili . Ad agire sono stati almeno in due visto che per trasportare l’armadio contenente le doppiette c’era bisogno di almeno quattro braccia. Chi ha agito evidentemente conosceva i due derubati, la loro passione per la caccia, e soprattutto il tipo di armi detenute il cui valore sarebbe di alcune migliaia di euro.

Il furto è certamente atipico e comunque i fucili erano l’unico obiettivo dei ladri che altro, dall’abitazione, non hanno portato via. E’ probabile che le armi siano destinate al mercato nero o forse rivendute all’estero: per evitare di rintracciarle, basterà che alle armi vengano cancellati i numeri di matricola, ma questo ovviamente esclude che possano essere rimesse in commercio legalmente. Sull’episodio stanno indagano i carabinieri della stazione di Martinsicuro. Sembra che non siano state trovate tracce significative sul luogo del furto che possano aiutare, al momento, a tracciare una pista.

Si segnalano, intanto, altri furti di minore entità, fra Sant’Omero, Nereto e Villa Lempa. Quanto alle armi, è nel 2012 che in Val Vibrata si denunciò il maggior numero di furti. Ad Alba Adriatica vennero trovati un fucile automatico calibro 20 a canne mozze risultato rubato all’Aquila con la matricola abrasa, due pistole semiautomatiche calibro 9 e 7.65 risultate rubate a Teramo nel 2009, due machete e due pistole scacciacani prive del tappo rosso, oltre a un migliaio di munizioni. A Tortoreto fu trovato un fucile a canne mozze con matricola cancellata e due pistole, un revolver calibro 38 ed una pistola semiautomatica calibro 8, entrambe prive del tappo rosso. Più recentemente (nel marzo scorso) a Civitella del Tronto, nell’auto di un albanese furono trovate due pistole non registrate di provenienza estera: una calibro 32 special ed una 357 Magnum a tamburo oltre a 150 proiettili per la special ed un paio di manette.

Alex De Palo

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