S’impicca in casa, trovato dopo due mesi

Silvi, la vittima è un piccolo imprenditore contitolare di un bar: la procura ordina l’autopsia

SILVI. Per due mesi nessuno lo ha cercato, nessuno si è accortoche fosse sparito. Lo hanno trovato ieri mattina impiccato nella sua casa di Santo Stefano, una frazione di Silvi. Il corpo in avanzato stato di decomposizione di B.C., 51 anni, un lontano passato da piccolo artigiano imprenditore del legno e un brevissimo presente da contitolare di un bar di Montesilvano, è stato scoperto ieri mattina nel suo appartamento.

In casa alcune macchie di sangue, tanti biglietti in cui l’uomo chiede scusa per il suo gesto e lascia indicazioni per il funerale chiedendo di essere cremato.

Una prima ispezione cadaverica fatta dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra ha escluso segni di violenza sul corpo, ma proprio per fare estrema chiarezza sulla morte che risale a due mesi fa e anche su quelle macchie di sangue (che potrebbero appartenere alla vittima) il pm Greta Aloisi ha disposto l’autopsia che sarà eseguita questa mattina.

B.C. aveva alle spalle un matrimonio fallito concluso con una separazione: era sparito da mesi, ma solo pochi giorni fa alcuni familiari hanno presentato una denuncia di scomparsa dell’uomo. E ieri mattina a scoprire il corpo è stata una sua familiare che, dopo aver aperto la porta di casa con le chiavi, ha immediatamente dato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Silvi, guidati dal luogotenente Antonio Tricarico. In giornata sono state raccolte le testimonianze dei residenti nel palazzo in cui si trova l’appartamento dell’uomo. Tutti hanno raccontato di non aver sentito o vista nulla di strano negli ultimi tempi, nè di aver sentito particolari odori provenire da quell’abitazione.(d.p.)

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