Sant'Egidio, liti, violenza e minacce: arrestato uno sfollato-incubo dell'hotel
Atti persecutori nei confronti del titolare, dei dipendenti e degli stessi ospiti. Serie di denunce ai carabinieri
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. Sfollato del terremoto arrestato per atti persecutori. Contro di lui si era in pratica ribellato l'intero hotel dov'era alloggiato. Secondo l'accusa, l'uomo _ Luigino Rulli, 53 anni, di Corropoli _ era diventato un vero e proprio incubo per il titolare, le maestranze ed i clienti dell'albergo. Non solo, avrebbe arrecato disturbo, infastidito e creato il terrore fra i cittadini e gli esercenti.
Tutti erano ormai arrivati all’esasperazione, per i suoi modi violenti e con cadenza quasi settimanale facevano la fila dai carabinieri per presentare di volta in volta, le querele nei suoi confronti. Lui, sfollato del terremoto del Centro Italia del 2016, e già noto alle cronache per i suoi comportamenti violenti che lo avevano portato in carcere, aveva il vizio di alzare quasi giornalmente il gomito.
Numerosi gli interventi del 112 e del personale medico-sanitario del 118 a causa delle liti e delle violenze commesse dal 53enne verso il titolare e gli altri residenti. Una volta avrebbe minacciato il cuoco dell'albergo arrivando ad infilargli - in segno di sfida - due dita sotto la gola. Peggio sarebbe invece andata ad una cliente, intervenuta per difendere un ospite aggredito: alla donna avrebbe storto un dito, costringendola a ricorrere alle cure dell'ospedale.