Sant'Egidio, tre denunciati per una truffa con gratta e vinci
G.B. di 43 anni, T.P (21) e M.P. (35) avevano escogitato un modo subdolo di intascare indebitamente le vincite riportate sui biglietti del gratta e vinci che erano stati cestinati dopo essere stati regolarmente pagati
SANT'EGIDIO. Tre persone residenti a Nereto G.B. di 43 anni, T.P. di 21 anni e M.P. di 35 sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Sant'Egidio alla Vibrata per concorso in tentata truffa. I tre avevano escogitato un modo subdolo di intascare indebitamente le vincite riportate sui biglietti del gratta e vinci che erano stati cestinati dopo essere stati regolarmente pagati.
I tre, infatti, raccoglievano nei bar, rivendite e tabaccherie i tagliandi fortunati della lotteria istantanea. Con meticolosa pazienza, poi, selezionavano (ed in alcuni casi ricucivano) i biglietti vincenti e si ripresentavano presso altri esercizi pubblici per intascarne la somma. Il trucco era semplice: i denunciati approfittavano della negligenza di alcuni rivenditori di gratta e vinci i quali, anziché cestinare, avrebbero dovuto strappare o bruciare, una volta validati, i biglietti vincenti.
A smascherare il trio è stato un barista di Sant Egidio alla Vibrata il quale, in precedenza, aveva pagato con il raggiro circa 400 euro di vincite. L'esercente, infatti, anziché controllare subito il codice a barre con il lettore ottico per verificare autenticità del biglietto e vincita, rimandava l'operazione in altro momento. Due giorni fa, però, non si è fatto trovare impreparato. Quando i tre presunti vincitori si sono presentati con i biglietti, il barista ha immediatamente sparato il codice scoprendo che l'importo di quei biglietti era stato già pagato e validato. A quel punto ha chiamato i carabinieri sporgendo denuncia. (a.d.p.)
I tre, infatti, raccoglievano nei bar, rivendite e tabaccherie i tagliandi fortunati della lotteria istantanea. Con meticolosa pazienza, poi, selezionavano (ed in alcuni casi ricucivano) i biglietti vincenti e si ripresentavano presso altri esercizi pubblici per intascarne la somma. Il trucco era semplice: i denunciati approfittavano della negligenza di alcuni rivenditori di gratta e vinci i quali, anziché cestinare, avrebbero dovuto strappare o bruciare, una volta validati, i biglietti vincenti.
A smascherare il trio è stato un barista di Sant Egidio alla Vibrata il quale, in precedenza, aveva pagato con il raggiro circa 400 euro di vincite. L'esercente, infatti, anziché controllare subito il codice a barre con il lettore ottico per verificare autenticità del biglietto e vincita, rimandava l'operazione in altro momento. Due giorni fa, però, non si è fatto trovare impreparato. Quando i tre presunti vincitori si sono presentati con i biglietti, il barista ha immediatamente sparato il codice scoprendo che l'importo di quei biglietti era stato già pagato e validato. A quel punto ha chiamato i carabinieri sporgendo denuncia. (a.d.p.)
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