Teramo

Scende il numero dei matrimoni, i riti civili superano quelli religiosi

22 Gennaio 2025

Le coppie che hanno scelto di sposarsi nel 2024 sono state meno degli anni passati, e in numero ancora più esiguo quelle che hanno celebrato con rito religioso.

TERAMO. Matrimoni in calo a Teramo nel 2024 rispetto agli anni precedenti, 2020 escluso. La tendenza appare diffusa anche a livello provinciale e soprattutto regionale, specie se il confronto lo si fa con il periodo pre-Covid, mentre è ampio e consolidato ormai il sorpasso dei riti civili su quelli religiosi.

IL 2024 IN CITTÀ

Per quanto riguarda il comune di Teramo, i dati forniti dall'ufficio anagrafe sono aggiornati al 31 dicembre 2024 e parlano di 99 matrimoni celebrati nel corso dell'anno appena archiviato, dei quali 41 con rito religioso e 58 con rito civile. Chi sceglie quest'ultima modalità, in città opta per lo più per l'auditorium di Santa Maria a Bitetto, per la villa comunale o per ristoranti autorizzati a ospitare il rito. Altri luoghi laici e suggestivi a Teramo non ve ne sono: la storica sala del municipio di piazza Orsini ha visto gli ultimi matrimoni nel 2016, quando l'intero palazzo è stato chiuso per inagibilità. Ed è chiuso per lavori da oltre un anno il castello Della Monica, dove pochi mesi prima il Comune aveva consentito la celebrazione di matrimoni. L'assenza di location accattivanti è in buona parte all'origine anche della scelta degli sposi di dirigersi altrove, verso comuni limitrofi che offrono maggiori spazi pubblici o privati per la celebrazione sia civile che religiosa. Lo hanno fatto nel 2024 ben 59 coppie che, pur residenti a Teramo e avendo perciò fatto qui le pubblicazioni, si sono sposate in chiese, ville o giardini di Mosciano, Roseto, Silvi, San Gabriele di Isola.

IL CONFRONTO COL PASSATO

Nel territorio comunale di Teramo, stando ai dati Istat, nel 2023 i matrimoni sono stati 129 (52 religiosi e 77 civili), 30 più del 2024 e 10 più del 2022 quando a convolare a nozze sono state 109 coppie. Nel 2021 si sono registrati 100 matrimoni, in ripresa rispetto al terribile 2020, anno del Covid, con appena 54 celebrazioni; nel 2019, prima dello scoppio della pandemia, erano stati 115 (-16 sul 2024). Il calo è stato lento ma costante: nel 2014 i matrimoni erano stati 146. Ma il crollo, che evidenzia soprattutto un profondo cambiamento della società, è drastico se si volge lo sguardo al 2004, quando a Teramo i matrimoni furono 248, dei quali ben 178 religiosi.

IN PROVINCIA

I dati Istat aggiornati al 2023 evidenziano, a livello provinciale e dei singoli comuni, un calo dei matrimoni rispetto al 2022 (anno che, quasi ovunque, ha visto numeri migliori rispetto al biennio precedente). Nel quinquennio, tuttavia, il Teramano ha avuto un calo molto contenuto: è passato dai 956 matrimoni del 2019 ai 932 del 2023 (-24). Nel mezzo i 407 del Covid 2020, la risalita nel 2021 con 853 e il dato più alto del quinquennio: 960 matrimoni nel 2022. Fra i grandi comuni della costa il calo è rilevante solo a Giulianova, passata da 80 matrimoni del 2019 ai 65 del 2023, e per il resto quasi impercettibile: Pineto da 43 a 39; Alba Adriatica da 28 a 25; Martinsicuro da 41 a 38. Due le eccezioni: il comune di Silvi, cresciuto da 61 a 70, e quello di Roseto, da 73 a 79 con un picco di 87 nel 2022. Nessun matrimonio, invece, è stato celebrato nel 2023 a Cortino e Valle Castellana, dove nel 2019 ne erano stati celebrati rispettivamente 4 e 3.

IN ABRUZZO

Medesima tendenza, con calo dei matrimoni nel quinquennio 2019-2023 intervallato da una risalita nel 2022, si registra a livello regionale, compreso il sorpasso del rito civile su quello religioso. Sempre in base ai dati Istat, nel 2019 sono stati celebrati 3.800 matrimoni in Abruzzo (2.001 religiosi, 1.799 civili); nel 2020 sono stati 1.737, passati nel 2021 a 3.533. Nel 2022 in Abruzzo si sono sposate 3.829 coppie, nel 2023 sono state 3.651 (1.669 con rito religioso e 1.982 con rito civile). Il calo nel quinquennio è stato di 149 unità, molto più alto dunque nelle altre province rispetto a quella teramana.

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