Scuola jolly, c’è l’offerta dell’Asp: l’attuale asilo nido di via Taraschi
Il commissario Canzio lancia la proposta alla Provincia, il presidente D’Angelo si mostra entusiasta: «È la migliore ipotesi venuta fuori finora, ci permetterebbe di non abbandonare il centro storico»
TERAMO. L'Asp1 tende una mano alla Provincia, e alla città tutta, mettendo a disposizione un suo immobile in pieno centro per realizzare la scuola jolly. Ieri Roberto Canzio, il commissario dell'azienda per i servizi alla persona che gestisce le case di riposo di Teramo, Nereto e Civitella del Tronto, ha diramato una nota nella quale spiega la possibilità di concedere l’immobile di via Taraschi 12, dove attualmente si trova l'asilo nido Gemma Marconi, per andare incontro all'emergenza scolastica scaturita dal sequestro disposto dalla magistratura del convitto liceo Delfico. La proposta non dispiace per nulla al presidente della Provincia, Camillo D'Angelo, che ringrazia l'Asp e spera di poter avviare subito i rilievi per capire se vi sono le condizioni logistiche ed economiche per intraprendere questo tipo di percorso.
«Come noto, sull’immobile di via Taraschi l’azienda ha un progetto di ristrutturazione che restituirebbe un edificio in grado di ospitare almeno 400 studenti. In un’ottica di collaborazione, l’Asp1 potrebbe mettere a disposizione, se richiesto, questo immobile nel cuore del centro cittadino e a pochissimi metri dalla prospiciente palestra ospitata nella Casa dello Sport, anch’essa oggetto di riqualificazione», spiega Canzio, «sarebbe, a nostro giudizio, un edificio idoneo a diventare scuola jolly, rispondendo alle esigenze di sistemazione di classi e docenti, che si presenteranno inevitabilmente man mano che si avvieranno interventi e lavori nelle singole scuole», conclude il commissario dell'Asp1. Per D'Angelo si tratta di una proposta interessante che «ci arriva oggi, nonostante una nostra nota inviata il 3 ottobre a diverse istituzioni, ma che ci fa di certo piacere: valuteremo tecnicamente se l'immobile è adeguato. Per quanto mi riguarda potremmo partire subito con gli accertamenti per verificare lo stato dell'edificio, capirne le dimensioni e la rispondenza alle esigenze di una scuola jolly», dice il presidente al Centro. La Provincia negli ultimi giorni ha maturato l'idea di realizzare la scuola jolly nell'area adiacente la scuola D'Alessandro, a ridosso del parco fluviale. Per questa soluzione è giunto il via libera del Comune, proprietario dell'area, che una volta ricevuta tutta la documentazione da parte dell'ente di via Milli potrà rilasciare il permesso a costruire. Ma la soluzione avanzata ieri dall'Asp apre a nuove possibilità e, magari, a una svolta che potrebbe accontentare tutti e sopire molti malumori: per D'Angelo l'immobile di via Taraschi rappresenta ad oggi «la migliore fra tutte le ipotesi messe sul tavolo: sarebbe una soluzione che andrebbe anche a soddisfare la volontà di non abbandonare il centro storico, dando garanzie alle attività commerciali e al tessuto economico del centro», spiega.
Da settimane molti in città stanno esprimendo preoccupazione per le sorti dell'area del centro: venuto meno il Delfico, infatti, la vivacità dell'intera area è calata notevolmente. Da qui, la richiesta di famiglie, attività commerciali ed esponenti del mondo politico e civico, di adottare soluzioni che scongiurino la desertificazione del centro realizzando la scuola jolly dentro le mura.
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