Scuole superiori, pronti i piani per il rientro dei ragazzi al 50%
Quasi tutti i dirigenti hanno scelto di alternare a seconda dei giorni classi in presenza e a distanza Fa eccezione l’Alessandrini-Marino, dove ogni classe sarà divisa a metà tra alunni in aula e a casa
TERAMO. Anche le scuole superiori della provincia di Teramo ripartono questa mattina dopo la pausa delle vacanze natalizie, proseguendo con la didattica a distanza, mentre bisognerà attendere lunedì per la ripresa delle lezioni in presenza, con il 50% degli studenti in classe e lo scaglionamento delle entrate e delle uscite. Tutte le scuole hanno organizzato per tempo i piani di rientro, che differiscono leggermente tra loro.
TERAMO. «Abbiamo organizzato il rientro alternando le classi, dando la priorità alle attività laboratoriali e alle quinte che sosterranno gli esami di Stato», dice Caterina Provvisiero, dirigente del Di Poppa-Rozzi e del Milli, «questa programmazione arriva al 15 gennaio, poi si vedrà a seconda delle nuove disposizioni, anche se è già pronto un orario per il rientro graduale al 75%. Siamo fiduciosi anche per quanto riguarda uno screening sugli studenti che ci aiuterebbe ad avere una fotografia, seppur momentanea, dei contagi post-vacanze». All'Einstein e al Pascal-Comi-Forti è stata fatta una divisione tra triennio e biennio per il rientro al 50%, senza turni pomeridiani. «Si tratta di un nuovo orario, che verificheremo da lunedì», spiega la preside Clara Moschella. All’Alessandrini-Marino, invece, di concerto con gli studenti, si è optato per un ritorno in presenza dividendo a metà le singole classi, con un'alternanza a scuola e a distanza ogni tre giorni. «Abbiamo arricchito con webcam e computer aule e laboratori nelle tre sedi, potenziando i collegamenti di rete», dice la preside Stefania Nardini, «in questo modo gli studenti in presenza guadagnano in sicurezza essendo meno e più distanziati mentre i ragazzi da casa seguono in diretta tutte le attività. Inoltre, da dicembre abbiamo attivato un servizio di sostegno psicologico mediante un bando del Miur». Nel convitto nazionale Delfico, «allo Scientifico le classi si alterneranno ogni settimana nelle lezioni a distanza e in aula, anche con un recupero in Dad», spiega il preside Adriano Trentacarlini, «al Coreutico, invece, è quasi tutto in presenza, per via delle prevalenti attività laboratoriali, ma soprattutto perché la maggior parte degli studenti sono convittori, per cui non sussiste il problema dei trasporti». Anche al Delfico-Montauti è tutto pronto per il rientro in presenza, con una divisione tra sezioni che si alterneranno al 50%.
ATRI. Daniela Magno, dirigente del polo liceale “Illuminati, evidenzia come già dallo scorso 30 dicembre il piano dei rientri degli studenti fosse pronto. Afferma: «Adesso non dobbiamo fare ulteriori avvisi, il calendario si sposta solo di alcuni giorni e il rientro sarà al 50% fino al 15 gennaio . Abbiamo organizzato tre giorni in presenza e tre a distanza. Una parte entrerà alle 8 e uscirà alle 12.30 e un'altra fetta di ragazzi entrerà alle 9.30 con uscita dalle classi alle 14. Abbiamo in accordo con Tua doppie corse. In questo modo solo un quarto dei circa duemila studenti (tra polo Illuminati- Zoli e alberghiero di Silvi) si muoverà sui bus confronto a prima».
GIULIANOVA. Pronti per la riapertura di lunedì il liceo scientifico Curie e l’Istituto Crocetti-Cerulli, il cui preside Luigi Valentini afferma: «Saremmo stati pronti a ripartire con la didattica in presenza già da domani (oggi, ndr). Lunedì si riparte con la didattica con i docenti tutti in presenza: abbiamo digitalizzato tutte le aule dei due edifici, in modo da gestire sia l’orario con i ragazzi in presenza, sia la didattica a distanza. I soldi che il ministero ci ha dato nel mese di luglio sono stati spesi per realizzare questo progetto innovativo e risolutivo. Le lezioni si svolgeranno al 50% in presenza e al 50% da casa. La mia scelta è stata quella di non dividere le classi: le ho organizzate, riducendo a 15 il numero dei ragazzi per classe, sin dal principio. Il 50% delle classi rientrerà a scuola e il 50% rimarrà a casa in Dad, ma si alterneranno, in modo tale che tutti avranno la possibilità di tornare a scuola, a turno».
NERETO. Al Liceo-Ite Peano-Rosa le classi che riprenderanno le lezioni in presenza al 50% dall’11 al 24 gennaio sono tutte le classi prime liceo e Ite e tutte le classi quinte, tranne tre classi liceali che rimarranno in modalità Ddi. Al 50 per cento anche due seconde dell’Ite e sette del liceo. Tutte le altre classi svolgeranno le lezioni curricolari in Ddi piattaforma Teams fino a nuova comunicazione. Dal 25 gennaio, salvo diverse indicazioni ministeriali e governative, rientreranno a rotazione le classi seconde non elencate e, a seguire, le classi terze e le classi quarte (di due settimane in due settimane), oltre a le classi liceali escluse in prima turnazione. Lo schema ha tenuto conto anche del trasporto pubblico visto che su 1.200 studenti 870 sono pendolari.
ROSETO. Pronti a riaccogliere gli alunni nelle proprie aule i due dirigenti scolastici dei plessi di Roseto. «Lo slittamento di qualche giorno non ci creerà problematiche particolari», dichiara Achille Volpini, preside del polo liceale Saffo, «perché prima delle vacanze di Natale avevamo predisposto tre piani differenti: uno con la riapertura al 75%, uno al 50% e l’altro con la didattica a distanza. Ho già dato indicazioni per garantire il rientro nelle classi al 50%, con la metà degli alunni in presenza in un giorno e l’altra metà nel giorno successivo». L’auspicio della dirigente scolastica dell’Istituto Moretti Sabrina Del Gaone è quello di «far rientrare tutti i ragazzi prima possibile. Intanto ci prepariamo a riaccogliere 400 alunni al giorno, dal lunedì al sabato, da dividere in due fasce orarie. La nostra scuola non si è fermata quasi mai, avendo tanti ragazzi speciali che hanno imposto la presenza a rotazione del corpo docenti; per questo mi preme fare un ringraziamento particolare al personale Ata». (c.d.g.-s.g.-d.f.-a.d.p.-p.s.)
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