Teramo
Si rompe di nuovo lo scuolabus: a piedi 20 alunni
Guasto meccanico al pullmino che portava i bimbi a scuola da Miano e Poggio San Vittorino, genitori sul piede di guerra
Non c’è pace per il servizio degli scuolabus su cui ieri è caduta una nuova pioggia di polemiche per via di un’interruzione sulla tratta che conduce a Miano e Poggio San Vittorino dove 20 bambini sono stati lasciati nuovamente “a piedi”. Un guasto meccanico ha fermato la corsa del mezzo intorno alle 7,30 di mattina ma lo stato di allerta dell’assessore all’Istruzione Piero Romanelli ha permesso di tamponare la situazione in tempi rapidissimi per provvedere diversamente: alcuni bimbi sono stati caricati su un altro mezzo, gli altri sono stati condotti a scuola dai genitori allertati dagli uffici comunali. Ma la polemica incalza e Romanelli chiede di “stringere i denti” visto che il nuovo bando che verrà pubblicato nei prossimi giorni metterà fine ai disservizi. Difficile chiedere ancora pazienza dal momento che, solo nell’ultima settimana, si è dovuto provvedere alla sostituzione di un altro mezzo dalla carrozzeria fatiscente e lesionata sulla tratta di Colleatterrato, e che la stradale ha sequestrato un altro pullmino della Fratarcangeli diretto a Piano della Lenta in totale spregio delle norme di sicurezza.
L’assessore Romanelli, pur comprendendo l’ira delle famiglie, ha nuovamente ricordato l’indispensabilità del servizio per oltre 400 famiglie teramane e ha chiesto ancora qualche giorno di pazienza dal momento che il nuovo bando è in via di pubblicazione. Il 20 dicembre infatti, a ridosso della pausa scolastica natalizia, scade la proroga alla Fratarcangeli e il nuovo bando prevederà solo una decina di giorni per individuare un nuovo gestore. «Salvo che la gara non vada deserta» puntualizza Romanelli che tuttavia si dichiara ottimista e conta di poter offrire un nuovo servizio con un nuovo gestore entro la metà di gennaio. Sulla vicenda infine dei bimbi nuovamente lasciati a piedi l’assessore ha ancora puntualizzato: «Non è mia intenzione minimizzare, ma è pur vero che in sei anni da quando è partito il servizio due o tre guasti conditi da qualche circostanza sfortunata ci può stare». «Quello che non ci può stare sono le strumentalizzazioni», ha detto Romanelli alludendo alle contestazioni mosse dal consigliere Verna e dai consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno accusato l’amministrazione dell’assenza di un contratto di proroga con la ditta Fratarcangeli. «Il contratto c’è tanto che dopo questo disservizio ho chiamato la ditta per intimare una sostituzione immediata dello scuolabus come avvenuto per Colleatterrato. E se questo non avverrà le multe ci saranno. Quel che è certo è che il servizio non si tocca perché a fronte di qualche indignato, ci sono circa 430 famiglie che mi chiedono di garantire il servizio. E le strumentalizzazioni non lo fermeranno»