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ROSETO DEGLI ABRUZZI / LA TRAGEDIA
Studente ucciso nel sonno da un infarto
E' stata la madre a trovare il corpo senza vita del ragazzo 16enne che frequentava il terzo anno dell'istituto Moretti
ROSETO. È morto nel sonno, a soli 16 anni, stroncato da un infarto. L’ennesima tragedia in pochi giorni che ha colpito Roseto si è consumata a Campo a Mare con la scomparsa improvvisa di Matteo Marku, trovato senza vita nel suo letto, ieri mattina, dalla madre. Il ragazzo sarebbe dovuto andare a scuola e la mamma, vedendo che non si era alzato, è andata a svegliarlo, trovandolo esanime. Sul posto, oltre agli operatori del 118, che non hanno potuto fare altro che accertarne il decesso, è intervenuto anche il medico legale che ne ha confermato la morte per cause naturali.
Matteo Marku, che viveva a Campo Mare insieme ai genitori Alida e Gjovani e alla sorella Maria Luiza, era iscritto al terzo anno dell’indirizzo di grafica e comunicazione dell’istituto Moretti di Roseto, la stessa scuola frequentata fino a pochi mesi fa da Berardo Rampa, il geometra diciannovenne che lunedì scorso si è tolto la vita lanciandosi dal viadotto del Salinello sulla A14, scossa dunque da un altro lutto. La notizia della scomparsa del sedicenne si è diffusa immediatamente a Roseto e sotto casa del giovane si sono ritrovati in poco tempo i compagni di classe, i vicini di casa e i tanti amici e conoscenti della famiglia, di origine albanese ma trapiantata da tempo a Roseto, che si sono stretti attorno al dolore dei genitori e della sorella. In tanti, ieri, hanno avuto un pensiero per Matteo, ricordato da tutti come un ragazzo dolce e molto affettuoso. Tra questi Genny Mummolo, che era stata sua maestra alla scuola primaria. «Maestra ti voglio bene, me lo dicevi con quegli occhi chiari e profondi, tu così tenero e riservato», ha ricordato commossa su Facebook, «vola libero tesoro mio, tu sei e sarai per sempre il mio dolcissimo Matteo». A lasciare un pensiero su Facebook anche la professoressa Pina Marcelli, insegnante di Marku fino allo scorso giugno:«Il sorriso stampato nel suo volto, lo ricorderò per questo». I funerali del ragazzo si svolgeranno questo pomeriggio alle 15 nella sala del regno dei testimoni di Geova a Roseto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Matteo Marku, che viveva a Campo Mare insieme ai genitori Alida e Gjovani e alla sorella Maria Luiza, era iscritto al terzo anno dell’indirizzo di grafica e comunicazione dell’istituto Moretti di Roseto, la stessa scuola frequentata fino a pochi mesi fa da Berardo Rampa, il geometra diciannovenne che lunedì scorso si è tolto la vita lanciandosi dal viadotto del Salinello sulla A14, scossa dunque da un altro lutto. La notizia della scomparsa del sedicenne si è diffusa immediatamente a Roseto e sotto casa del giovane si sono ritrovati in poco tempo i compagni di classe, i vicini di casa e i tanti amici e conoscenti della famiglia, di origine albanese ma trapiantata da tempo a Roseto, che si sono stretti attorno al dolore dei genitori e della sorella. In tanti, ieri, hanno avuto un pensiero per Matteo, ricordato da tutti come un ragazzo dolce e molto affettuoso. Tra questi Genny Mummolo, che era stata sua maestra alla scuola primaria. «Maestra ti voglio bene, me lo dicevi con quegli occhi chiari e profondi, tu così tenero e riservato», ha ricordato commossa su Facebook, «vola libero tesoro mio, tu sei e sarai per sempre il mio dolcissimo Matteo». A lasciare un pensiero su Facebook anche la professoressa Pina Marcelli, insegnante di Marku fino allo scorso giugno:«Il sorriso stampato nel suo volto, lo ricorderò per questo». I funerali del ragazzo si svolgeranno questo pomeriggio alle 15 nella sala del regno dei testimoni di Geova a Roseto.
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