Team, dopo Mattucci è favorito Bozzelli

29 Gennaio 2015

L’attuale consigliere vicino al sindaco diventerebbe presidente, Anna Di Russo può essere la donna da inserire nel cda

TERAMO. Una donna ci sarà, ed entrerà nel cda della Teramo Ambiente, ma non sarà il presidente visto che con ogni probabilità sarà il consigliere Pietro Bozzelli a prendere il posto del presidente dimissionario Giovanni Mattucci. Le indiscrezioni accreditano infatti il consigliere uscente, lo stesso che ha votato la pianta organica in disaccordo con Mattucci, tra le figure che il sindaco Maurizio Brucchi sta valutando per ripristinare entro venerdì una nuova governance con la convocazione dell’assemblea dei soci. Bozzelli è ritenuto figura tecnica distante dalle logiche politiche visto che non ha mai avuto incarichi politici, e il suo profilo professionale si qualifica per una laurea in ingegneria nucleare e per essere responsabile tecnico di ambiente, sicurezza e gestione rifiuti nella multinazionale americana Lfoundry, l’ex Micron. Bozzelli è un esperto nella gestione dei rifuti speciali, urbani e radioattivi ed è stato collaboratore del Wwf in alcune battaglie ambientali come quella sulla discarica Santa Lucia ad Atri. Ma, a giocare a favore della sua indicazione, potrebbe essere il ruolo “rassicurante” di Bozzelli per il sindaco in un momento di crisi politica. Dopo lo strappo in maggioranza con il gruppo di riferimento di Mauro Di Dalmazio, che aveva espresso Mattucci, l’indicazione della presidenza della Team non è più ritenuta appannaggio di quell’area. Il sindaco potrebbe così ripiegare su un uomo di riferimento della sua lista civica visto che Bozzelli due mesi fa era stato indicato come consigliere della parte pubblica proprio dalla lista “Insieme per te”.

Resta da sciogliere anche il nodo "quote rosa". Il sindaco ha garantito la presenza di una donna in cda e, salvo che emani un nuovo bando (ma in questo caso i tempi sono più lunghi delle 48 ore con cui Brucchi si è impegnato a ripristinare il cda), è tenuto a scegliere in una rosa di 10 candidature femminili che hanno già presentato il curriculum. Potrebbe anche scegliere una figura esterna, ma per derogare alla rosa di nomi già sul tavolo Brucchi è tenuto a condividere il passaggio in consiglio comunale. Tra le dieci candidature da valutare per l’incarico di consigliere spicca il nome di Anna Di Russo, avvocato teramano ritenuta figura di garanzia super partes, e con un’esperienza già maturata alla guida del consorzio Mote prima dell’attuale presidente Ermanno Ruscitti. Nel frattempo ieri il Tar, a cui è stato presentato il ricorso per la violazione della rappresentanza di genere, ha rinviato l’udienza nel merito al 25 febbraio in modo che Brucchi avrà il tempo di “riparare”.

Intanto nuove indiscrezioni si aggiungono ai motivi che avrebbero portato Mattucci a dimettersi. Oltre allo strappo sull’organigramma, sembra che i dissidi si siano consumati anche sulla composizione del cda del nuovo consorzio che gestirà la raccolta dei rifiuti di Giulianova, l’Eco-Te.D. Il cda sarà composto da Luca Ranalli (amministratore e presidente) e Pietro Bozzelli in rappresentanza di Team, e da Gianluca Ferreo e Alessandro Di Marzio per Diodoro. Sembra che Mattucci volesse incidere sull’indicazione della presidenza, e che l’accorpamento del ruolo (e di un’unica indennità) nella figura di Ranalli sia stata da lui mal digerita e sia sfociata così nel voto contrario della pianta organica.

Di certo le dimissioni di Mattucci sono tutt’altro che un capitolo chiuso per il gruppo consiliare dei dalmaziani, che adesso chiedono a gran voce di aprire una riflessione e non minimizzare quanto accaduto. «La scelta di Giovanni Mattucci», dichiara in una nota il capogruppo Angelo Puglia, «è un gesto di grande pregio e significato politico, oltre che di dignità personale, e merita la massima considerazione. Tanto significativo che sarebbe un gravissimo errore liquidarlo con un atteggiamento minimalista, senza una approfondita riflessione politica sugli spunti evidenziati nelle motivazioni rese nella lettera di dimissioni e, più in generale, sulla gestione e sul futuro della Team». Questo è l’auspicio dichiarato dai consiglieri di "Al Centro per Teramo" che annunciano e "minacciano": «Solleciteremo un dibattito ampio sulla Team, in linea con quanto fatto con il recente documento politico consegnato al sindaco, esercitando tutte le prerogative e le azioni dei consiglieri come forza politica».

Marianna De Troia

©RIPRODUZIONE RISERVATA