Teramo, allenatore placca e arresta scippatore

Di Giovanni (72 anni) eroe tra la gente del mercato coperto, ma la vittima colpita con un pugno alla testa perde la memoria

TERAMO. Un ex allenatore diventa eroe per un giorno e fa arrestare lo scippatore che per rubare una borsetta con pochi spiccioli non esita a colpire la vittima con un pugno in testa così forte da mandarla in ospedale e farle perdere la memoria. E’ successo ieri mattina a Teramo, davanti al mercato coperto, in pieno centro storico.

Ad inseguire in bicicletta e far arrestare lo scippatore è stato Italo Di Giovanni, 72enne ex tecnico di varie squadre di calcio.

Il tutto è accaduto nei dintorni di via Stazio, dove la routine quotidiana che si muove davanti al mercato coperto è stata all'improvviso interrotta dalle urla di M.E., una teramana di 71 anni, a cui un uomo aveva appena strappato la borsetta dalle mani colpendola con un pugno alla testa. In carcere con l’accusa di rapina è finito Sabatino Di Marcangelo, 42enne teramano, già conosciuto alle forze dell’ordine. «Mi trovavo in bicicletta all'altezza dell'anfiteatro», racconta Di Giovanni, «quando sono stato attirato da fortissime urla. Pensavo che qualcuno si fosse sentito male, ma in prossimità di vico del Cigno ho visto una donna che piangeva soccorsa da alcune persone. Coloro che avevano assistito alla scena mi hanno detto che c'era stato uno scippo e, vedendomi in bicicletta, mi hano chiesto di inseguire lo scippatore. Dopo avermi indicato l'uomo, che nel frattempo era sfuggito ad alcuni tentativi di blocco da parte dei parcheggiatori della zona, non ho esitato a mettermi al suo inseguimento. L'ho raggiunto e bloccato in vicolo Montagnola (una traversa di via Irelli, ndc), ma è riuscito a sfuggirmi. Non mi sono arreso e l'ho inseguito ancora fino a via Trento e Trieste. L'ho bloccato di nuovo. Non aveva più con sè la borsetta, ha iniziato a divincolarsi e a scappare nuovamente, ma stavolta la sua fuga è durata pochi metri. I carabinieri, che nel frattempo erano stati già allertati, lo hanno fermato e portato nella caserma di piazza del Carmine».

L’uomo, arrestato dai carabinieri della compagnia con l’accusa di rapina, oggi comparirà davanti al gip per l’udienza di convalida. La donna, che nella borsetta poi ritrovata non aveva nemmeno dieci euro, è stata medicata al pronto soccorso e dimessa con una prognosi di sette giorni per il trauma cranico. Ma il colpo le ha provocato anche la perdita della memoria: secondo i medici dovrebbe trattarsi solo di una perdita momentanea. Italo Di Giovanni, protagonista a 72 anni di una mattinata piuttosto movimentata e insolita, non vuole però sentir parlare di gesto eroico. «E' stato tutto frutto dell'istinto», racconta, « mi sono messo a disposizione di quelle persone e stando in bicicletta ho potuto inseguire lo scippatore. Per fortuna la donna non ha riportato gravi conseguenze».L'allenatore teramano è un personaggio molto conosciuto in città negli ambienti sportivi e non solo. Nella sua lunga carriera da tecnico, Di Giovanni è stato vice-allenatore del Teramo tra il 1967 e il 1979 e ha lavorato anche in tante altre società tra le quali il Rimini (in serie B, nella stagione 1980-'81), il Celano, il Termoli e il Francavilla.

Nella vita di tutti i giorni Di Giovanni è stato un insegnante di educazione fisica (è in pensione dal 2008) in varie scuole, legando per molti anni la sua carriera di docente all'istituto tecnico per geometri "Carlo Forti". L’ex allenatore è spesso ospite, inoltre, in programmi televisivi locali come opinionista calcistico.

Gaetano Lombardino

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