Teramo, colpo di scena al processo Santoleri: il padre scagiona il figlio
Gli avvocati del ragazzo presentano in aula due scritti nei quali Giuseppe si accusa del delitto della moglie e ritratta le precedenti dichiarazioni
TERAMO. Colpo di scena al processo in corte d'assise per Giuseppe e Simone Santoleri, padre e figlio di Giulianova, accusati di aver ucciso la ex moglie e madre Renata Rapposelli, la 62enne pittrice originaria di Chieti il cui cadavere venne ritrovato in una scarpata di Tolentino.
Il processo davanti alla corte presieduta da Flavio Conciatori (a latere Lorenzo Prudenzano) è ormai alla battute finali e nell'udienza di questa mattina i difensori di Simone, gli avvocati Gianluca Reitano e Gianluca Carradori, hanno presentato ai giudici due scritti in cui Giuseppe si accusa del delitto e scagiona il figlio. Si tratta di fogli che sarebbero stati trovati nella casa di Giulianova dagli stessi legali su indicazione di Simone.
Va detto che Giuseppe, nel corso di un interrogatorio in carcere con il pm Enrica Medori durante le indagini preliminari, aveva sostenuto che ad uccidere la donna fosse stato il figlio e che lui non aveva detto nulla per timore di Simone. L'udienza è stata aggiornata al 23 luglio. (d.p.)
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