Teramo, decine di malori per il caldo africano / Meteo

Il 118 tempestato di chiamate, soccorse persone con difficoltà respiratorie in tutta la provincia. Gli anziani i più colpiti

TERAMO. Quella di ieri è stata la giornata più calda dell’anno a Teramo e provincia e il centralino del 118 è stato tempestato di chiamate per malori dovuti alle temperature. Dalle prime ore del giorno fino al primo pomeriggio c’è stato un viavai di ambulanze e auto mediche in diverse parti della provincia. Dal capoluogo a Campli, da Sant’Egidio a diverse località della costa, il leitmotiv è stato uno solo: le difficoltà respiratorie di persone, nella stragrande maggioranza dei casi anziane, messe a dura prova dalle temperature africane. Decine gli interventi del personale di primo soccorso, in parte sfociati in ricoveri ospedalieri e in parte risolti sul posto. Per fortuna nessuna delle persone che si è sentita male è deceduta, ma qualcuno se l’è vista brutta. In città intorno a mezzogiorno si sono sfiorati i 40 gradi e si sono viste scene impressionanti: una donna incinta finita lunga distesa nella bottega della sua parrucchiera per un calo di pressione, ragazzi che si bagnavano dalla testa ai piedi con l’acqua delle fontanelle. La situazione è migliorata nel pomeriggio, quando il cielo si è quasi ovunque rannuvolato. Il caldo è rimasto atroce, ma il 118 non è stato più subissato.

Per difendersi dal caldo torrido ed evitare malori il ministero della Salute ha pubblicato un volantino che indica una serie di consigli utili. Tra questi: evitare di uscire all'aperto nelle ore più calde della giornata, in particolare tra le 11 e le 18; limitare l'attività fisica intensa, indossare indumenti leggeri, non aderenti, di fibre naturali, di colore chiaro e ripararsi la testa con un cappello; in auto utilizzare tendine parasole e non lasciare all'interno dell'abitacolo chiuso persone o animali; tenere le finestre di casa chiuse nelle ore più calde o schermarle con tende; trascorrere anche solo alcune ore in ambienti climatizzati; rinfrescare l'ambiente con ventilatori o condizionatori evitando però d'indirizzare il flusso d'aria diretto sulle persone; durante la notte e la mattina presto tenere le finestre aperte e aerare gli ambienti; fare bagni e docce frequenti per abbassare la temperatura corporea; bere molta acqua anche se non si ha sete, salvo diverso parere medico; evitare di bere alcolici e limitare l'uso di caffé; consumare pasti leggeri e frazionati durante l'arco della giornata dando la preferenza a frutta, verdura, pesce e gelati; consultare il medico curante in caso di necessità per l'aggiornamento delle terapie in corso. In caso di emergenza per i colpi di calore il ministero ha attivato il numero telefonico 1500. (d.v.-g.d.m.)

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