Teramo, giovane pizzaiolo stroncato da infarto nel bagno di casa
Pietro Rotoloni aveva 42 anni e lavorava a Foodlandia. Il dolore di colleghi e amici: «Non ti scorderemo»
TERAMO. Resterà il ricordo del suo sorriso, della sua disponibilità, del suo essere un bravo papà. Perchè Pietro Rotoloni, 42 anni, pizzaiolo, per tutti “Il capitano”, se ne è andato nella notte tra lunedì e martedì nella sua abitazione. Un malore improvviso, molto probabilmente un infarto, ha stabilito la ricognizione cadaverica eseguita dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra su delega del pm di turno Laura Colica.
Una tragedia di pochi attimi nella casa di via Cipolloni dove l’uomo abitava con la moglie e il figlio piccolino. A dare l’allarme è stata la donna che dopo essersi svegliata lo ha cercato per casa senza avere risposta.
L’uomo era in bagno e per entrare i vigili del fuoco hanno dovuto forzare la porta d’ingresso che era chiusa a chiave. Inutile ogni soccorso, ogni disperato tentativo di rianimarlo fatto dagli operatori del 118. “Il capitano”, come lo chiamavano i suoi tanti amici, era un conosciutissimo pizzaiolo che lavorava nel locale Foodlandia di piazza San Francesco dove da ieri è comparso un grande striscione di colleghi e amici: «Adesso insegna agli angeli come si ride veramente» . Sorriso e disponibilità per tutti, passione per il calcetto e tanto rigore nel suo lavoro. «Perchè Pietro», raccontano gli amici, «era un professionista serio. Amava il suo lavoro e lo faceva veramente con molto rigore e sempre con il sorriso sul volto». E basta guardarlo nelle foto che accompagnano i profili dei social per capire che il sorriso era una parte del suo essere. Quel sorriso che lo accompagnava come papà . «La famiglia era la sua ragione di vita», raccontano ancora gli amici, «il figlio e la moglie erano i suoi grandi amori. Ma Pietro era una persona disponibile sempre con tutti, sempre pronto a dare una mano agli altri, sempre pronto a dare una parola d’incoraggiamento a chi gli chiedeva qualche consiglio». I funerali oggi alle 15 nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria, in piazza Garibaldi. L’ultimo saluto della città al “Capitano”.
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