Teramo, i soldi del finto cieco restano sequestrati

10 Gennaio 2015

Il tribunale del riesame respinge il ricorso per i 110mila euro bloccati dalla procura. L’uomo filmato mentre legge i giornali

TERAMO. I 110mila euro sequestrati al presunto finto cieco teramano restano bloccati: lo ha deciso il tribunale del Riesame che ha respinto il ricorso dell’indagato.

La prima battaglia di quella che si annuncia una lunga e complessa guerra giudiziaria va dunque alla procura, anche se è ipotizzabile che potrà essere solo un futuro processo a chiarire definitivamente il caso. Perchè l’inchiesta del sostituto procuratore Luca Sciarretta dovrà districare l’ennesimo groviglio di normative e valutazioni di commissioni mediche, arrivando anche disporre una consulenza con la formula dell’incidente probatorio. Per ora resta il sequestro confermato dai giudici del Riesame (collegio presieduto da Flavio Conciatori). Si tratta di un sequestro per equivalente che mira, qualora al termine dei vari gradi di giudizio fosse accertata la truffa, a risarcire le casse dello Stato dei 14 anni di pensione che, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata indebitamente ricevuta dall’uomo. Una pensione di invalidità di circa novecento euro mensili percepita perché ritenuto cieco, anche se i finanzieri lo hanno sorpreso sfogliare i giornali al bar, fare la spesa al supermercato, attraversare la strada e muoversi con molta facilità. A far scattare le indagini sono state delle segnalazioni subito prese in considerazione dalle Fiamme Gialle del comando provinciale diretto dal colonnello Alessandro Primavera. I finanzieri per mesi hanno seguito l’uomo filmando e fotografando i suoi movimenti ed evidenziando una presunta condotta truffaldina nei confronti dello Stato da cui percepiva la pensione erogata proprio per la invalidità conseguenza del suo essere non vedente. Invalidità, è bene sottolineare, accertata nel corso del tempo da varie commissioni mediche.

La procura, dopo il rapporto della guardia di finanza, ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale teramano il decreto di sequestro preventivo dei soldi della pensione che, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata indebitamente ricevuta dall’uomo. Che respinge ogni accusa di truffa. Accusa che ora dovrà essere provata nel corso di un eventuale processo. Lo stesso che ormai da due anni è in corso per un altro anziano teramano titolare di una pensione di invalidità perchè non vedente ma scoperto dalla Finanza a spalare la neve davanti alla sua abitazione. Per lui, un 80enne imputato di truffa, la sentenza è attesa per il 16 gennaio.

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