Teramo, in coma per un fitofarmaco fuorilegge
La Procura apre un’inchiesta sull’incidente a un 84enne di San Nicolò a Tordino che per combattere la mosca olearia ha usato sostanze proibite
TERAMO. La Procura ha aperto un’inchiesta sul caso di un agricoltore di 84 anni, L.P. , che è ricoverato in coma nel reparto di rianimazione dellì'ospedale dal 30 luglio scorso. L’anziano ha eseguito un trattamento fitosanitario a base di organofosfati agli olivi del suo appezzamento a San Nicolò. Un insetticida a base di organofosfati altamente pericoloso, tanto che da tempo ne è stata inibita la vendita. Il principio dell’”estere fosforico” è lo stesso del gas nervino, utilizzato ampiamente in zone di guerra.
L’anziano, per combattere la mosca olearia, evidentemente su suggerimento di qualcuno che poi gli ha fornito il prodotto, ha fatto il trattamento, peraltro in una delle giornate più calde di questa estate. Per cui, anche se originariamente aveva indossato una tuta protettiva, poi l’aveva lasciata aperta. L.P. è rimasto praticamente paralizzato, perchè si è avvelenato sia per via inalatoria che per via percutanea. Le indagini avviate dalla Procura sono mirate ad accertare quale sia il rivenditore della sostanza proibita – quella rimanente è stata sequestrata – che può essere indagato per lesioni colpose. (red.te.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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