Teramo, l’ex calciatore Iannetti arrestato sull’A14

1 Marzo 2014

È accusato del porto abusivo di una pistola: l’ha mostrata a un automobilista che non si faceva sorpassare. È ai domiciliari, lunedì il processo ad Ascoli

TERAMO. Quando giocava al calcio aveva colpi imprevedibili, che facevano impazzire le difese avversarie. Oggi quell’imprevedibilità Antonio Iannetti (per tutti “Toni”), 46 anni, rosetano di origine e residenza ma di fatto domiciliato a Teramo, la tira fuori quando guida. Tempo fa salì alla ribalta delle cronache per aver collezionato migliaia di euro di multe sfrecciando sulle autostrade di tutta Italia a velocità elevatissime, stavolta è finito addirittura agli arresti con l’accusa di porto abusivo d’arma per un episodio accaduto ieri notte lungo l’A14 in territorio marchigiano, all’altezza di Ancona.

Secondo l’accusa, Iannetti mentre era alla guida di un Suv Porsche da poco acquistato all’estero (e per questo con targa doganale) e procedeva in direzione sud si sarebbe ritrovato davanti, sulla corsia di sorpasso, un automobilista che non lo faceva passare. Dopo avergli lampeggiato invano più volte, l’ex calciatore lo avrebbe affiancato mettendosi sulla corsia di marcia e gli avrebbe mostrato una pistola. Un momento di rabbia, insomma. Che avrebbe comportato forse una semplice denuncia per minacce, dopo che l’altro automobilista ha chiamato la polizia stradale fornendole la targa del Suv di Iannetti, se l’ex ala di Teramo, Ravenna, Nocerina e Ternana avesse detenuto regolarmente quell’arma. Invece, quando Iannetti è stato fermato dalla Polstrada al casello di San Benedetto, è risultato che quella pistola – che peraltro ha la matricola abrasa – lui non poteva detenerla. A quanto pare, la portava con sé per il timore di subire furti e rapine, com’è accaduto in passato. Iannetti è stato messo agli arresti domiciliari e, assistito da Duccio Araclio, comparirà davanti al gip di Ascoli per l’udienza di convalida lunedì.(d.v.)

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