Teramo, uno spiraglio per i lavoratori Ipersimply
Dalla riunione di Roma emerge la possibilità di rientrare nel decreto Genova ripristina la cassa integrazione per cessazione di attività abolita dal jobs act
TERAMO. Si è conclusa nel primo pomeriggio a Roma una prima fase della trattativa nazionale fra la Sma e i sindacati in cui si inserisce anche la prossima chiusura dell'Ipersimply di Teramo. Non a caso all'incontro fra i vertici del gruppo e i sindacati nazionali erano presenti anche i 53 lavoratori impiegati nel punto vendita che chiuderà il 30 settembre e i sindacati locali che seguono la vertenza, la Filcams Cgil e la Fisascat Cisl. E' emerso un spiraglio, durante la discussione: la possibilità di applicare anche ai lavoratori teramani gli effetti del decreto Genova, che dovrebbe essere emanato in tempi brevi e che, fra l'altro, ripristina la cassa integrazione per cessazione di attività abolita dal jobs act. Se i tempi di emanazione del decreto non andranno per le lunghe e potrà essere applicato anche ai dipendenti dell'Ipersimply, questi potranno godere di ammortizzatori sociali da 6 mesi a un anno. Anche perchè il piano dei trasferimenti, presentato recentemente dall'azienda, è stato giudicato inaccettabile dai sindacati, in quanto prevede anche trasferimenti di part time, peraltro anche con invalidità, a 190 chilometri da Teramo. Oggi, comunque, nel tavolo locale fra le parti, convocato in Provincia, se ne saprà di più. (a.f.)