TERAMO
Terrorismo e reati fiscali, tutti scarcerati
Il tribunale del Riesame accoglie i ricorsi dei difensori: l’ex imam torna in libertà, l’imprenditore va ai domiciliari
TERAMO. Le motivazioni del provvedimento diranno il perché della decisione dei giudici del Riesame. La certezza è che ieri i dieci arrestati nell’ambito della maxi inchiesta della Procura distrettuale antimafia dell’Aquila per fondi neri al terrorismo sono stati scarcerati dopo due settimane di detenzione. Tutti sono tornati in libertà, a cominciare dall’imam Atef Ardubi. Arresti domiciliari solo per Jameleddine Brahim Kharroubi, il 57enne imprenditore tunisino residente a Torino ma di fatto domiciliato ad Alba Adriatica, considerata una delle figure chiave dell’inchiesta.
Per tutti il Riesame ha disposto il divieto di riprendere l’attività imprenditoriale visto che, secondo l’accusa, con i soldi dell’evasione fiscale di imprese edili e commercializzazione di tappeti avrebbero creato fondi per finanziare il terrorismo islamico.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SUL CENTRO IN EDICOLA