OPERAZIONE MONTE D'ORO

Traffico droga: la Cassazione respinge il ricorso, in tre finiscono in carcere

L'accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti

TERAMO. Dovranno scontare 13, 6 e 5 anni di reclusione i tre uomini di Montorio al Vomano, con precedenti per droga, arrestati ieri dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Teramo che hanno eseguito gli ordini di carcerazione emessi dall'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale Presso la Corte di Appello di L'Aquila. Due sono reclusi nel carcere di Teramo e il terzo in quello di Lanciano.

Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso presentato dai tre imputati contro la sentenza di condanna del Tribunale dell'Aquila del 2015 confermata, con parziale riforma, dalla Corte del capoluogo abruzzese nel 2022.

L'accusa nei loro confronti è quella di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti dopo che, dalle indagini avviate nel 2011, è emerso che i tre montoriesi facevano parte di un'associazione dedita allo spaccio di cocaina in provincia di Teramo, con ramificazioni anche in Emilia Romagna.

Nel 2013, nell'ambito dell'operazione denominata "Monte D'oro", coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell'Aquila, la polizia ha arrestato 10 persone tra le quali c'erano i tre montoriesi.

Le ordinanze di custodia cautelare - sei in carcere e quattro ai domiciliari- eramo state emesse dal Tribunale di L'Aquila e gli investigatori avevano accertato che gli indagati, dall'agosto 2008 fino all'ottobre del 2011, avevano spacciato oltre 15 chilogrammi di cocaina del valore di 750mila euro.