TERAMO
Troppi rumori dall'Area di servizio, condanna per Autostrade
Sentenza civile, 30mila euro a una coppia residente in contrada Piomba Alta di Silvi Marina a causa delle propagaziioni acustiche provenienti dal parcheggio di Cerrano Est
TERAMO. Il Tribunale civile di Teramo ha condannato la società Autostrade per l'Italia (Aspi)., in qualità di concessionaria del tratto autostradale A14 "Bologna/Taranto", a risarcire il danno morale patito da una coppia residente in contrada Piomba Alta di Silvi Marina a causa delle immissioni acustiche notturne provenienti dall'area di servizio "Cerrano Est".
Come si legge in una nota del Comune di Silvi, il risarcimento, quantificato dal giudice Erika Capanna Piscé in 15mila euro per ciascun danneggiato, è stato riconosciuto in virtù "dell’accertata intollerabilità delle propagazioni sonore provenienti dal parcheggio annesso all’area di servizio, il cui ampliamento del 2003 lo aveva portato pressoché a ridosso dell'abitato, senza che fossero realizzate contemporaneamente adeguate opere di contenimento".
I coniugi, assistiti dagli avvocati Fabio Giardini e Leo Ruggieri del Foro di Teramo, hanno ripetutamente denunciato il crescente disagio provocato dal rumore costante e molesto prodotto dai mezzi pesanti in transito ed in sosta nel grande piazzale, che impedisce il riposo notturno degli abitanti del quartiere, richiedendo ad Aspi di intervenire e di mettere in atto misure idonee per contenere l’inquinamento acustico.
La società di gestione dell’autostrada non ha risposto né adottato alcun provvedimento neppure dopo che nel 2011 l’Arta aveva accertato il superamento della soglia prevista dalla normativa e nonostante che l’area interessata fosse stata inserita fin dal 2007 dalla stessa società autostradale nel Piano di risanamento acustico.
Il Tribunale di Teramo, oltre alla condanna del risarcimento, ha disposto la prosecuzione della causa per consentire l’espletamento della consulenza tecnica d'Ufficio finalizzata all'individuazione degli interventi necessari alla bonifica acustica della zona, il cui onere, anche economico, ricadrà Aspi .
La condanna ha suscitato viva soddisfazione tra gli abitanti del quartiere Piomba Alta, sicché non si esclude che fin dai prossimi giorni si rivolgeranno ai due avvocati di Silvi per ottenere anch’essi il risarcimento danni e per sollecitare un intervento urgente per eliminare l’inquinamento acustico.