TERAMO
Valle Castellana, referendum per passare con le Marche
Sì del Consiglio comunale alla procedura che avvia l'ter della consultazione popolare. Si potrebbe votare già entro la fine del 2019
VALLE CASTELLANA. Referendum per passare con le Marche. Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, a Valle Castellana (Teramo), è stato approvato, con i voti dell'intera maggioranza e del consigliere di opposizione Vincenzo Esposito (assenti, alle assise, gli altri due rappresentanti della minoranza, Enea Giovannini e Costanza Giorgi), l'avvio della procedura per indire il referendum ai sensi dell'articolo 132, comma 2, della Costituzione e della legge numero 352 del 1970, sul quesito: «Volete che il territorio del Comune di Valle Castellana sia separato dalla Regione Abruzzo per entrare a far parte integrante della Regione Marche?». Una commissione formata dal segretario comunale, da due consiglieri di maggioranza e uno di minoranza, dovà ora esaminare tutte le carte relative alla procedura per indire la consultazione popolare per il passaggio di Valle Castellana alle Marche e alla Provincia di Ascoli Piceno. La stessa commissione valuterà la congruità giuridica della proposta. Quando l'intero procedimento sarà ultimato, verrà depositata in Corte di Cassazione, a Roma, la deliberazione del Consiglio comunale per l'indizione del referendum dal consulente del «Comitato per il Referendum Valle Castellana nelle Marche», avvocato Achille Bonfiglio, e dal suo delegato supplente, avvocato Giovanni Culla. Se l'intero iter procederà, come da legge, il referendum potrebbe tenersi entro la fine del 2019.