Non c’è accordo su nome, divisione in municipi e poltrone: la politica prende tempo per riesaminare lo statuto contestato. De Martinis: «Necessario un dietrofront». Trulli: «Proteste dai concittadini, indispensabile ridare la parola ai residenti»
In 1.173 i favorevoli (226 i contrari) all’aggiunta della seconda parola e al logo di “Città delle acque”. Il sindaco: «Vittoria di tutti, ora si cambia marcia»
Urne aperte fino alle 20 nella scuola Paolini di via Buozzi: chi vuole aggiungere la denominazione “Terme” vota “sì”, i contrari scrivono “no” sulla scheda
Costantini: “Sindaco ci ripensi, basta bullismo ai danni della città”
Iniziativa del consigliere Costantini, già promotore della consultazione per l’istituzione di Nuova Pescara: «Per una scelta così strategica vanno ascoltati anche i cittadini. Bastano 5mila firme entro dicembre»
Nuovi sindaci e consiglieri comunali, la partita più grande si gioca a L'Aquila e in altre 4 città con più di 15mila abitanti dove è previsto l'eventuale ballottaggio del 26
Il dato definitivo di affluenza alle urne si attesta sul 50,78%. Percentuali più alte a Chieti e Avezzano dove si rinnovano anche sindaci e Consigli comunali
Tutti in fila con la mascherina e secondo le regole di distanziamento fino alle 23 e poi fino alle 15 di domani. In 187mila chiamati a scegliere i sindaci, attesa anche a Carsoli, Celano, Guardiagrele, Montorio e Castel di Sangro.
Non raggiunge il numero minimo di votanti il referendum nel piccolo centro del Teramano. Il sindaco aveva chiesto di sospendere la consultazione
Via libera del Consiglio dei ministri alla consultazione popolare per il passaggio dell'Abruzzo alle Marche
Promosso dal Comune per annessione alle Marche
I due sindaci propongono di modificare la legge regionale. Ma Masci (Pescara) difende il voto del 2014: «Dobbiamo cogliere questa sfida e dare vita a un’unica grande città». Intanto alla Regione vengono chiesti 300mila euro
Sì del Consiglio comunale alla procedura che avvia l'ter della consultazione popolare. Si potrebbe votare già entro la fine del 2019
In carcere per ordine di Rajoy i funzionari responsabili dell’organizzazione del voto. La replica: «Superato il limite». Mobilitazione di piazza a Barcellona