TERAMO
Via alle vaccinazioni ai 70enni nell'università. E arriva il ministro Speranza
Nel campus di Coste Sant’Agostino si parte oggi con 800 dosi, bus gratuiti da piazza Garibaldi. Il responsabile del dicastero della Salute fa tappa prima alla Piccola opera charitas di Giulianova. E per 26 centri in Abruzzo inizia la zona rossa
TERAMO. Comincia alla Piccola opera charitas di Giulianova la giornata abruzzese del ministro della Salute Roberto Speranza. Il suo arrivo è previsto questa mattina presto. Quindi il trasferimento a Teramo, prima all’Istituto zooprofilattico, poi al terzo lotto dell’ospedale Mazzini, quello riservato ai pazienti Covid. Infine, alle 12,30, la visita al polo Gabriele D’Annunzio del campus universitario, il cui allestimento ha visto fino a ieri sera impegnato il personale dell’ateneo nella riconversione delle aule nelle 15 postazioni vaccinali.
Il ministro, accompagnato dalle poche autorità invitate, può assistere alla vaccinazione dei primi 800 cittadini tra i 70 e 79 anni che ricevono la dose nel nuovo hub teramano, il principale dei cinque individuati dalla Asl nel territorio provinciale. La visita del ministro coincide con il giorno in cui si dimezzano i Comuni in zona rossa che passano da 41 a 26. Di questi, 6 sono però in provincia di Teramo: Nereto, Campli, Morro d'Oro, Ancarano, Mosciano Sant'Angelo e Castellalto (solo le tre frazioni Castelbasso, Mulano e Colle di Giorgio).
Nell'ateneo non è prevista una cerimonia formale, il cosiddetto “hub” vaccinale di Teramo entra semplicemente in funzione. La conferma arriva dal direttore sanitario Maurizio Brucchi: "Lunedì mattina alle 9 cominciamo a vaccinare nel campus, in giornata è prevista la copertura di 800 persone della categoria 70-79 anni provenienti da tutta la provincia. Si andrà avanti a 800 al giorno per altri tre giorni della prossima settimana: martedì, mercoledì e domenica. Giovedì, venerdì e sabato vaccineremo i 70-79 a Giulianova, giovedì e domenica ad Atri, venerdì a Montefino. In tutte e tre queste sedi sono previste 400 dosi al giorno. L’hub di Colonnella partirà più tardi, il 26 aprile, perché la sede scelta dai sindaci della Val Vibrata è completamente nuova e da approntare".
Tornando al centro allestito nell’università, i dirigenti della Asl hanno tenuto una riunione operativa con il personale che si occuperà sia della vaccinazione che del servizio logistico. "La sede vaccinale del campus
si presta molto", dice Brucchi, "per ora partiamo con cinque linee vaccinali, a massimo regime si potrebbe arrivare a quindici. Attualmente è sufficiente un punto d’ingresso ma potremmo arrivare a quattro. Gli orari di vaccinazione? dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 20".
LA CAMPAGNA. Le prenotazioni della categoria 70-79 anni al momento si attestano a circa diecimila. Poste Italiane ancora non risolve il problema segnalato sulla piattaforma, che impedisce all’utente di esercitare una scelta tra i cinque centri vaccinali e gliene assegna uno a caso. Quanto al resto della campagna vaccinale, la Asl sta distribuendo le seconde dosi alle prime categorie coperte e sta portando avanti la vasta categoria dei fragili, che al momento è stata coperta circa al 50%. Le vaccinazioni a domicilio da parte dei medici di base sono partite alla spicciolata in questo fine settimana, da domani dovrebbero entrare nel vivo.
IL BUS. Tornando all’Università, il Comune di Teramo ha reso noto che è tutto pronto per l’attivazione della linea di trasporto pubblico locale, esclusiva e gratuita, denominata “Primula”, istituita a supporto della campagna vaccinale che ha come punto di riferimento l’hub nel campus. I mezzi vengono utilizzati oggi, domani e mercoledì e 26/29/30 aprile dalle ore 8,30 alle 13,15 e dalle 14,30 alle 19,15, mentre per maggio l’organizzazione è in fase di predisposizione. Le corse partiono ogni 15 minuti con la seguente percorrenza: piazza Garibaldi, piazzale San Francesco, Colleparco e viceversa. L’assessore Maurizio Verna dichiara: «Invito i cittadini ad utilizzare tale linea che è sicura; vengono infatti osservate tutte le prescrizioni impartite per la protezione dal coronavirus". Il sindaco Gianguido D’Alberto ringrazia Enel per il contributo economico che rende possibile l’operazione.
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