Via libera alla bonifica dell’area ex Foma 

Sbloccata la costruzione di 66 alloggi. Intanto nella vicina ex Sadam sono terminati i lavori sulle condotte idriche

GIULIANOVA. I lavori nell’area ex Foma di via Trieste, bloccati alcune settimane fa da un’ordinanza comunale, potranno ripartire a breve. La realizzazione degli edifici, infatti, è subordinata alla bonifica del sito, ma quest'ultima era stata affidata a una società che non corrisponde a quella che ora sta costruendo (il riferimento è alla Spra, alla quale i terreni sono stati venduti dalle società Tiffany, Regent e Cassiopea). Ora la stessa Spra srl ha trasmesso la polizza a garanzia della corretta esecuzione e del completamento degli interventi di bonifica, e Splendora Di Pancrazio, in qualità di amministratore unico e legale rappresentante, ha presentato la richiesta di voltura, accordata dal Comune. Dunque si potrà procedere con la bonifica del sito e, di conseguenza, non ci dovrebbero essere più problemi nel prosieguo dei lavori. Il progetto prevede nuove palazzine, che non potranno superare un’altezza di 24 metri, per un totale di 66 appartamenti, nuove strade, la realizzazione di una rete di illuminazione pubblica e dei marciapiedi.
Proseguono invece gli interventi del piano di recupero dell'area ex Sadam, contigua all’ex Foma. È terminato nei giorni scorsi il lavoro sulle condotte idriche ed è stato dunque ripristinato il doppio senso in via Trieste. Qui sono previsti il nuovo negozio Globo, la nuova farmacia comunale, un grande parcheggio e una piazza di 5mila metri quadri. L’ex Sadam, storico edificio che oltre 50 anni fa ospitava uno zuccherificio, è stato demolito nel giugno 2023. In consiglio comunale, sotto la passata amministrazione, c’è stato un lungo dibattito sul futuro dell’area. In particolare il gruppo consiliare Il Cittadino Governante, ancora presente in opposizione, presentò 17 osservazioni alla variante del piano di recupero dell’ex Sadam, che però furono tutte bocciate. Tra le proposte del Cittadino Governante c’erano una maggiore tutela del verde urbano, la bioedilizia, la riduzione del commerciale di media grandezza a favore dei negozi di vicinato, la trasformazione di via Trieste in un vero viale alberato con pista ciclabile. L’area, comunque, è abbandonata da decenni e la città attende una sua riqualificazione.
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