Martinsicuro

Ricerca di petrolio e gas nel mare Adriatico: via libera del Consiglio di Stato a nuove trivellazioni. Ecco dove l’Eni farà gli interventi

24 Marzo 2025

Respinto il ricorso dei Comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica e Pineto e della provincia di Teramo: l’Eni (che aveva già vinto al Tar) potrà realizzare un nuovo pozzo all’altezza della foce del Tronto

MARTINSICURO. Cadono le ultime speranze degli enti locali del Teramano di stoppare l’attivazione di nuove trivelle per la ricerca di petrolio e gas naturale al largo della foce del fiume Tronto, al confine tra le regioni Marche e Abruzzo e tra i comuni di San Benedetto del Tronto e Martinsicuro. È infatti arrivata la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso delle amministrazioni comunali di Martinsicuro, Alba Adriatica e Pineto e della Provincia di Teramo. Le quattro istituzioni abruzzesi si erano appellate contro il pronunciamento del Tar Lazio, che nel 2023 aveva rigettato la loro richiesta di annullare la concessione all’Eni.

Gli enti locali avevano presentato l'istanza di appello nei confronti del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica e di quello della Cultura, della commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale Via-Vas e della società Eni SpA. Si tratta del progetto di perforazione del pozzo denominato Donata 4DIR nell'ambito della concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi B.C3.AS. Il giudizio aveva ad oggetto la legittimità dei provvedimenti emanati dal ministero della Transizione ecologica di concerto con quello della Cultura, i quali avevano dato parere favorevole alla compatibilità ambientale Via-Vas e avevano autorizzato il progetto di perforazione.

Le amministrazioni teramane si erano opposte anche alla proroga decennale della concessione e al programma dei lavori di riperimetrazione delle coltivazioni. Il Consiglio di Stato ha respinto in toto l'appello proposto, dando così il via alle perforazioni del fondale marino antistanti la foce del fiume Tronto. Nel municipio di Martinsicuro, uno dei Comuni che avevano partecipato al ricorso, ancora non è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato ma sembra essere solo questione di tempo.

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