di Katia Giammaria
Nell’abitacolo due bombole di gas. Lo stesso materiale infiammabile con cui Di Santo, ricercato in tutta Italia, aveva allestito la bomba artigianale per la fallita vendetta contro i vicini di casa
Gli ordigni piazzati dai talebani individuati dai militari mentre nella base il vescovo ausiliare dell’Aquila, Giovanni D’Ercole celebrava la messa. Volevano colpire con tre Ied posizionati in una zona strategica: sulla strada che porta alla piccola base italiana "Tobruk" di Bala Murghab, nel sud-ovest dell'Afghanista. Sequestrati anche armi
San Silvestro, la deflagrazione ha mandato in frantumi la vetrata di un’attività commerciale, Jolly’s (fabbrica di articoli pubblicitari e promozionali), oltre alla vetrata dell'androne. Il portone di un appartamento che si trova sullo stesso pianerottolo è rimasto bruciacchiato, con un bel buco nello stipite
Vetro in frantumi durante i controlli notturni. Un fatto inquietante avvenuto durante un'operazione di perlustrazione antidroga. Gli agenti si trovavano nella zona di borgo Pineta e stavano eseguendo controlli nei pressi della stazione ferroviaria
CARSOLI. Era accusato di avere dato fuoco a un’abitazione e a un’auto. Una vendetta consumata nella notte del 23 aprile 2005. A distanza di sette anni e dopo una prima condanna si sono conclusi i...
Ancora un attentato contro il ripetitore posizionato sull’ex scuola elementare in località Villa Cupoli: incendiata col gasolio la cabina elettrica che alimenta l’impianto