Riprende il processo sanità che vede imputate 27 persone tra cui l’ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco e l’ex patron di Villa Pini Vincenzo Maria Angelini. Il pool che guida l’accusa, formato dal procuratore capo Nicola Trifuoggi e dai pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli, chiama a testimoniare Giovanni Scurti, segretario delle cliniche private raccolte sotto la sigla Aiop.
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Torna per la terza volta in aula al processo sulla sanità l’imprenditore Luigi Pierangeli. Oggi sarà interrogato dall’avvocato dell’ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco, Gian Domenico Caiazza. Nelle passate udienze il presidente dell’Aiop, Pierangeli, la cui clinica figura come parte civile nel processo, ha risposto a lungo alle domande dell’accusa formata dal procuratore capo Nicola Trifuoggi e dai pm Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli raccontando come sarebbe stata gestita la sanità sotto la giunta Del Turco e parlando di disparità di trattatamento tra le cliniche associate all’Aiop e quelle che appartenevano a Vincenzo Maria Angelini. Nella scorsa udienza, Pierangeli è stato interrogato dalla difesa di Angelini. Quella di oggi si annuncia, come un’altra udienza fiume dell’inchiesta sbocciata il 14 luglio 2008 spazzando la giunta Del Turco. Secondo l’accusa, l’ex titolare di Villa Pini, Angelini, avrebbe pagato 15 milioni di tangenti ai politici ricevendo in cambio un regime di favore per le sue cliniche.
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Controinterrogatorio in corso per l'imprenditore (nella foto) nel processo per lo scandalo sanità che portò all'arresto dell'ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco, presente oggi in aula. Oltre a Del Turco sono imputate 27 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere, concussione, corruzione, falso, truffa e abuso. L’inchiesta ruota attorno a un giro di presunte tangenti fino a 15 milioni che Angelini avrebbe pagato ai politici ricevendo in cambio benefici per le sue strutture private.
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