Von der Leyen, coronavirus preoccupa, serve coordinamento
"La situazione epidemiologica del Coronavirus è preoccupante e possiamo evitare lo scenario peggiore della scorsa primavera solo attraverso la collaborazione". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine dei lavori del vertice europeo. "Occorre migliorare il coordinamento sulle misure che vengono adottate dai singoli Paesi" trovando "un accordo sulla proposta che abbiamo presentato" sul codice a colori per le aree a rischio. "La discussione" oggi al Consiglio europeo "si è concentrata per lo più su un tema che sta a cuore a tutti i leader e le comunità: l'evoluzione della pandemia, abbiamo approfittato per un confronto articolato e per condividere le informazioni e, devo dirlo, le preoccupazioni. Siamo ben consapevoli dell'epidemia in corso e del fatto che i numeri segnalano alcune criticità, più o meno diffuse", ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del vertice Ue. "In Italia la situazione comparativamente è migliore rispetto a quella di altri Paesi ma dobbiamo essere consapevoli tutti che abbiamo una pandemia in corso. I numeri devono spingerci a tenere molto alta la soglia di attenzione", ha sottolineato Conte, aggiungendo che "abbiamo rafforzato il sistema sanitario, scelto di fare tanti test, abbiamo misure precauzionali di base che ci consentono di affrontare anche questa fase". "Siamo in stato di emergenza ma non significa che stiamo vivendo un lockdown o che qualcuno sta abusando dei pieni poteri. Semplicemente lo stato di emergenza ci consente di tenere una serie di poteri e facoltà necessari, tenere in piedi la macchina della protezione civile, del commissario straordinario Arcuri, dei soggetti attuatori, la struttura temporanea per i malati, reclutare la task force di personale medico. Questo è il senso della richiesta di una proroga di uno stato di emergenza", ha proseguito Conte. "E' stata appena adottata da qualche Regione" la decisione di obbligare a indossare mascherine all'aperto: hanno valutato critica la situazione - ha osservato ancora il premier -. Siamo in costante aggiornamento con il ministro della Salute e gli esperti del Cts. Torneremo a confrontarci con le Regioni e deliberemo" se estendere l'obbligo a tutta Italia. "Al momento non abbiamo deliberato nessuna misura in questa direzione". "Siamo tutti preoccupati per il fatto che i numeri stanno aumentando e siamo tutti consapevoli che davanti a noi ci sono mesi difficili a venire", ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. Ci saranno "difficoltà" fino a quando "non avremo un vaccino", ha detto Merkel, sottolineando che i leader Ue hanno concordato sulla necessità di "maggiore coordinamento".