L’ordinanza: «Vietato bere dai rubinetti»
Analisi della Asl: a Casacanditella e Pennapiedimonte i sindaci proibiscono l’«uso per consumo umano»
CHIETI. Divieto di utilizzo dell’acqua potabile in due Comuni del Chietino, Casacanditella e Pennapiedimonte, a causa della mancata conformità ai parametri di sicurezza e di qualità emersa a seguito di analisi condotte dalla Asl. Nel caso di Pennapiedimonte, il sindaco Rosalina Di Giorgio fa sapere che in un solo caso i parametri sono risultati fuori dalla norma e si tratta di quelli dell’acqua prelevata dalla fontana di piazza Umberto I. Per questo il sindaco ha firmato una ordinanza di divieto di utilizzare l’acqua «per scopi potabili e per il consumo umano». Il divieto si estende a tutto il territorio comunale ed è valido sino a nuova ordinanza. La vecchia è stata emessa due giorni fa.
Stessa tempistica anche per Casacanditella, dove il sindaco Alessandro Monaco accompagna l’ordinanza di divieto del consumo di acqua sottolineando che «è consentito l’utilizzo dell’acqua per l’igiene della casa e, previa bollitura per almeno 15 minuti, quale bevanda, per l’igiene della persona e per l’incorporamento nel cibo». Monaco informa anche che la Sasi, l’ente di gestione del servizio idrico, «sta già verificando la situazione insieme alla Asl. Ad ogni evenienza è stata avvertita anche la prefettura». Al momento non sono ancora arrivati i risultati delle nuove verifiche di Asl e Sasi e il sindaco Monaco, come nel caso di Pennapiedimonte, ha confermato nella serata di ieri che «l’ordinanza è attualmente ancora in vigore». Ciò non toglie che a breve possa essere revocata. (a.i.)
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