Nave inverte la rotta per salvare altri 28 migranti, martedì arriva a Ortona
In 65 a bordo della Life Support di Emergency dopo due distinte operazioni nella acque maltesi del Mediterraneo. Sbarco previsto alle 7
ORTONA. Sono in 65 a bordo della nave Life Support di Emergency in navigazione con rotta su ortona dove è previsto l'arrivo martedì 13 agosto alle ore 7. Sono tutti migranti che la nave ha salvato in due distinte operazioni nelle acque maltesi.
Il primo salvataggio (37 naufraghi) è avvenuto nella notte tra l'8 e il 9 agosto (28 naufraghi), il secondo venerdì 9 agosto quando la nave aveva già ricevuto la destinazione Ortona. A quel punto prima di intraprendere la nuova, lunga navigazione dal Mediterraneo centrale per risalire l'Adriatico, appena ricevuta la segnalazione della seconda imbarcazione in difficoltà, la Life Support ha fatto subito richiesta di poter cambiare rotta per avvicinarsi al nuovo caso segnalato. Le autorità hanno accordato l’autorizzazione a ritardare l’arrivo nel porto abruzzese.
“Entrambi i casi erano stati segnalati da Alarm Phone – spiega Anabel Montes Mier, capomissione della Life Support – . La prima operazione di soccorso è stata realizzata nella notte: una barca in vetroresina con 37 a bordo, di cui un minore non accompagnato. Una volta completato l’intervento abbiamo ricevuto l’indicazione di Ortona come porto di sbarco da parte delle autorità italiane. Dopo aver ricevuto una seconda segnalazione di una barca in pericolo abbiamo ricontattato le autorità, che ci hanno accordato il permesso di ritardare l’arrivo al porto assegnato. Siamo quindi andati verso il secondo caso di imbarcazione in difficoltà e siamo riusciti a trovarla dopo 10 ore di ricerca”.
I naufraghi soccorsi nel secondo intervento della giornata sono 28, di cui una donna, tre minori accompagnati tra cui un bambino di 3 anni, e sei minori non accompagnati – provengono da Siria ed Egitto, paesi colpiti da guerra, violenza, precarietà economica e politica. Problematiche analoghe si riscontrano anche in Eritrea e Bangladesh, da dove, oltre alla Siria e all’Egitto, sono scappate i 37 soccorsi con il primo intervento.
“Erano tutti molto provati da tre giorni di navigazione – racconta Sauro Forni, infermiere a bordo e responsabile delle attività cliniche della Life Support –. Un ragazzo aveva evidenti segni di disidratazione, in tanti presentavano ustioni solari e ustioni chimiche da miscela tra carburante e acqua di mare. Il bambino sta bene, è vivace e ha voglia di giocare. Continueremo a monitorare le condizioni di salute di tutti”. Ora la lunga navigazione verso Ortona. Con arrivo stimato il 13 agosto.
Attiva nel Mediterraneo centrale dal dicembre 2022, la nave di Emergency sta compiendo la sua 23° missione di ricerca e soccorso. Fino ad oggi ha salvato un totale di 1.962 persone.
A bordo della nave Sar di EMERGENCY come soccorritore, per questa missione, è presente anche il navigatore oceanico Ambrogio Beccaria. "Lungo la rotta, purtroppo abbiamo dovuto richiedere un’evacuazione medica urgente per uno dei naufraghi a bordo, un minore non accompagnato, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute – afferma Laura Pinasco, comandante della Life Support di EMERGENCY -. Per questa operazione avvenuta all'altezza di Roccella Jonica (RC) siamo stati coordinati dal Maritime Rescue Coordination Centre (MRCC) italiano, insieme al CIRM (Centro Internazionale Radio Medico) e alla Guardia Costiera del comune calabrese. Ora con le altre 64 persone soccorse, tra cui 3 minori accompagnati e 6 minori che si muovono da soli, continuiamo il nostro viaggio verso il porto assegnato di Ortona, dove arriveremo martedì 13 agosto al mattino presto".