Abruzzo bicolore, gli impianti sci restano chiusi

PESCARA. Restano chiusi gli impianti sci in Abruzzo come nelle altre regioni che da domenica sono in zona arancione. Con la nuova classificazione e quindi le nuove restrizioni covid non ci sarà l'apertura degli impianti di risalita al pubblico, che era stata prevista per lunedì 15 con le linee già approvate dal presidente Marsilio. La conferma arriva da Roma e dagli stessi operatori della montagna. Gli impianti possono operare solo per professionisti e per gli allenamenti dei tesserati.

Non sono valsi a nulla, quindi, i preparativi nelle località di montagna, che si erano attrezzate per il contingentamento degli accessi giornalieri limitando la portata oraria degli impianti di risalita, ma anche per l'acquisto degli skipass online e le app anti-coda per evitare assembramenti.

Da domenica 14 sono chiusi bar e ristoranti anche a pranzo (resta consentito solo l'asporto fino alle 18 e la consegna a domicilio),  e non possono neanche riaprire gli impianti da sci, laddove era previsto. Tra l'altro uno degli ultimi atti formali edl governo Conte bis è stato quello di spostare fino al 25 febbraio il divieto di spostamento fra le regioni in arancione.

Tuttavia la zona arancione permette in deroga al divieto degli spostamenti di raggiungere le seconde case nell'ambito della stessa regione. Questo consentirebbe agli abruzzesi che hanno le seconde case in montagna in Abruzzo di raggiungerle sia pure con una serie di limitazioni. Ma attenzione, non a tutti gli abruzzesi: perché l'Abruzzo è "bicolore" e quindi per chi abita nelle zone rosse _ provincia di Pescara e provincia di Chieti _ è vietato uscire dal proprio comune (salvo comprovati motivi) e ad eccezione di chi risiede nei centri fino a 5mila abitanti, tra le 5 e le 22, una volta al giorno, e verso una sola abitazione privata entro i 30 km.